Ivanov: Montegranaro il posto migliore per iniziare lavventura Italiana
Montegranaro | Presentazione ufficiale del neo acquisto della Sutor ieri al Kaldo Cafè di Montecosaro. Soddisfazione a 360 gradi per questo giocatore che sarà disponibile già per la prossima partita in casa contro Siena.
di Chiara Marzan

Sutor: presentazione ufficiale di Ivanov
Lo scenario è lo stesso della recente presentazione di Costas Vasileiadis, ossia il Kaldo Cafè di Montecosaro Scalo, anche per le immancabili questioni scaramantiche, visto l'impatto che sta avendo il greco. I volti dei presenti molto sorridenti per le diverse ragioni che nel corso della conferenza stampa di presentazione di Deyan Ivanov, neo arrivato nel gruppo della Premiata, emergono chiare. Inizia il g.m. Gianmaria Vacirca che immediatamente esprime il suo piacere "per il fatto che una situazione di stallo che si protraeva da 2 mesi ha finalmente trovato una soluzione", ringraziando Mr. Zucker, agente di Ivanov "per la pazienza, la fiducia e la serietà dimostrate" e ponendo l'accento "sull'ennesimo sacrificio economico compiuto dalla "Triade" (i massimi dirigenti Basso, Trapè e Cannella) che però avrà valore anche per il prossim'anno scadendo il contratto di Ivanov nel 2010".
Poi è stata la volta di coach Finelli che ha spiegato come "Deyan sia un prospetto di valore Europeo, un giocatore con giusta mentalità ed ottimo atteggiamento, che ha energia e va forte a rimbalzo; che gioca bene lontano dal canestro e ci farà diventare più duttili. Sarà importante - ha tenuto a precisare il coach - concedergli un periodo di adattamento com'è stato anche per Vasileiadis, perché non è semplicissimo inserirsi in una squadra che gioca da 6/7 mesi insieme".
Quindi è stata la volta della proprietà, rappresentata dal vice presidente Edo Trapè e dall'amministratore delegato Marco Cannella (essendo il pres. Basso impegnato). Ha iniziato a parlare Trapè sottolineando "il piacere di presentare un altro interessantissimo giocatore Europeo (dopo Vasileiadis) che ha accettato di buon grado di venire alla Sutor, fatto questo che ci inorgoglisce". Il vice pres. ha ringraziato Vacirca "che si è molto prodigato per portare Ivanov tra di noi, figura importante perché giovane, anche se questo nuovo innesto significa un ulteriore sforzo economico ed il superamento del budget previsto. Adesso - ha concluso Trapè - non ci resta che godere di questa squadra nello scorcio di campionato che resta".
"Mi unisco ai ringraziamenti verso Vacirca - è stato l'attacco dell'a.d. Marco Cannella - per aver portato questo giocatore che sposa benissimo la nostra progettualità ed i nostri obiettivi ed è importante anche in funzione delle nuove regole in arrivo. Mi piace ribadire lo sforzo economico operato dalla società per dare più energia e qualità al roster che speriamo ci porti quanto prima alla salvezza". Cannella ha chiuso il suo intervento con un "in bocca al lupo a Ivanov".
Quindi è toccato al protagonista del giorno, il giovane, sorridente ed estroverso Deyan Ivanov che ha subito sottolineato "la professionalità riscontrata alla Sutor che ora voglio ricambiare con altrettanta professionalità. Non mi piace parlare della squadra e di quello che ho visto finora - ha tenuto a precisare - ma preferisco far parlare il campo e rimandare i commenti a dopo la prima partita".
Il tuo battesimo sarà contro la più grande squadra Italiana: Siena.
"Sì, la Montepaschi è una grande squadra ma poi in campo si gioca 5 contro 5 e quindi nulla è scontato. La cosa che conta però è che la gente venga al palasport contenta e se ne vada contenta per lo spettacolo a cui ha assistito".
Come hai preso questa chiamata di Montegranaro?
"Intanto per me venire a giocare in Italia è un grande passo avanti nella carriera. Montegranaro poi è il posto migliore da dove iniziare quest'avventura ed il fatto di essere qui non ha solo un risvolto economico. Posso dire di aver trovato un ambiente splendido: a Zara non è mai capitato di uscire con gli altri giocatori mentre qui si va sempre a mangiare insieme e a me queste cose piacciono".
Un'ultima, doverosa domanda. Tu sei il pivot della Nazionale Bulgara che battuto l'Italia alle qualificazioni per il Campionato Europeo. Come avete fatto?
"Secondo me gli Italiani erano un po' troppo sicuri di qualificarsi e forse non erano determinati al massimo. Noi invece abbiamo giocato con una rabbia diversa, anche grazie alla fiducia che ci ha trasmesso il nostro coach (l'Israeliano Pini Gershon) che è un grande".
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12/03/2009
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