Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

La parola al capitano

Fermo | Di Salvatore parla dell’addio di Prete, della classifica della Fermana e del distacco dalla capolista. Fa anche un appello ai tifosi augurandosi che per sabato tornino ad incitare la squadra che ha bisogno di loro.

di Walter Carelli

Andrea Di Salvatore

Cresciuto nel settore giovanile del Perugia. Protagonista di tanti campionati nella vecchia serie C con le casacche di Avellino, Acireale, Gallipoli, Trapani e Carpi. Nasce centrocampista e con il passare del tempo ha arretrato il suo raggio d'azione sulla linea dei difensori. Veste per l'ottava stagione la maglia gialloblu, comprese quella della promozione in serie B e la successiva fra i cadetti. Sì, avete indovinato, è proprio lui. Andrea Di Salvatore, classe 1973, umbro di nascita e fermano d'adozione. Il "capitano". Nella settimana dove la Fermana si gioca parecchio del suo futuro abbiamo incontrato il leader dello spogliatoio canarino.

Capitano partiamo con un pensiero a chi non è più alla guida della squadra. Anche il nuovo tecnico De Amicis, appena arrivato, ha detto di aver trovato un gruppo compatto, fortemente legato a mister Prete. Cosa ha portato l'allenatore laziale a rassegnare le proprie dimissioni?

Questo bisognerebbe chiederlo a lui. Non posso sapere bene il motivo che lo ha spinto a prendere questa decisione. Credo comunque che molto sia dipeso dalle pressioni della piazza nei suoi confronti. Prete è stato anche sfortunato, nell'andamento del nostro campionato hanno inciso parecchio degli episodi negativi.

Torniamo alla squadra. E' giusta l'attuale classifica?

Sono dell'opinione che a fine anno ogni squadra occupa la posizione che ha meritato. Però se adesso mi fermo ad analizzare le partite fin qui giocate dalla Fermana sono convinto che alla nostra graduatoria manchino dei punti.

Sabato la partita che vale un campionato. Cosa teme maggiormente dell'Atletico Piceno? Sono primi perché hanno qualcosa in più?

La differenza la fanno le prime quattro giornate, dove la Fermana, che usciva dalle incertezze estive, ha raccolto solo due punti, l'Atletico piceno otto. Bisogna comunque riconoscere che sono una grande squadra. La loro forza sta nel gruppo: sono affiatati, giocano bene a calcio e lo fanno da diversi anni insieme. Sono una formazione che è stata costruita intelligentemente, forte in tutti i reparti, con tanti giocatori bravi e con delle individualità, quali Poli, Nardini e Vivani, di assoluto valore.

In qualità di capitano sente il dovere di rivolgere un appello ai vostri tifosi per sabato e per questo finale di campionato?

Lo farei tutte le settimane, ma allo stesso tempo rispetto la loro decisione di scioperare. L'augurio è che possano tornare presto a sostenerci, magari già da sabato, perché ne abbiamo bisogno.

E quando il "capitano" chiama...

12/03/2009





        
  



5+4=

Altri articoli di...

Sport

13/04/2011
Ginnastica: al Palasavelli una gara internazionale in vista dei mondiali (segue)
08/04/2011
Tutto pronto per la corsa “Donna Rosa” (segue)
02/04/2011
Il Festival degli scacchi torna a P.S.Giorgio per 5 anni (segue)
13/10/2010
Parco dello Sport, domenica il taglio del nastro (segue)
29/07/2010
La U.S. Fermana parte in ritiro (segue)
27/07/2010
Altri tre innesti per la U.S.Fermana (segue)
26/07/2010
Nuovi acquisti per la U.S.Fermana (segue)
26/07/2010
U.S. Fermana : il nuovo allenatore è Giovanni Cornacchini‏ (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati