Per vincere la crisi economica teramana e vibratiana, occorre immettere fiducia e razionalità a dosi industriali nei nostri mercati. E' quanto emerge dall'analisi economica fornita da Confindustria Teramo. Nel nostro territorio la "luce" è rappresentata dall'esperienza di un piccolo nucleo di imprenditori che riesce a crescere nonostante l'attuale fase congiunturale negativa; l'ombra, dai livelli record di richiesta di cassa integrazione (+ 515%). Nel sistema industriale della provincia di Teramo soltanto un'azienda su trenta riesce ad avere un trend positivo e a vantare numeri e fatturato in crescita. Lo sottolinea il direttore di Confindustria Teramo, Nicola Di Giovannantonio.

Anche in provincia di Teramo i numeri della crisi sono preoccupanti. Secondo il quadro economico riferito al sistema delle aziende associate, è aumentato a dismisura il ricorso agli ammortizzatori sociali. Nel periodo settembre-dicembre 2008 sono state 23 le aziende associate a Confindustria che hanno usufruito della cassa integrazione ordinaria per 1.219 lavoratori (nel 2007 furono solo 11 per 600 dipendenti). Le ore di Cig richieste hanno fatto registrare rispetto all'anno precedente l'aumento record: 9 milioni 264 mila contro un milione 800 mila.

Un ulteriore dato negativo, riferito allo stesso periodo, riguarda la mobilità: vi hanno fatto ricorso, negli ultimi quattro mesi dell'anno scorso, 19 aziende per complessivi 301 licenziamenti (8 aziende per 176 operai nello stesso periodo del 2007) e un aumento che per le cessazioni dei rapporti di lavoro ha raggiunto il 171%. Per Confindustria occorre una strategia basata sulla razionalizzazione dei costi e sull'innovazione, la sola che renda l'azienda capace di resistere alla crisi.

Una strategia che alcune imprese del sistema industriale stanno già mettendo in atto. Se ne palerà al convegno del Sole 24Ore organizzato per gli industriali teramani nella sede di Confindustria, martedì 10 febbraio alle ore 14.30, presso il nucleo industriale di Sant'Atto. L'incontro vedrà la partecipazione di Pierpaolo Ceroli, Gioacchino Pantoni e Claudio Sabbatini, esperti in materia societaria, tributaria e fiscale. Si parlerà di Iva per cassa, deducibilità delle spese di rappresentanza, spese alberghiere e di ristorazione, rimborsi spese per dipendenti ed amministratori.

In un momento così difficile è necessaria la massima coesione istituzionale per il bene della comunità abruzzese.