Mandozzi:"Stabilizzate quei 1.300 giovani"
Ascoli Piceno | In scadenza, tra marzo ed aprile, i contratti delle Borse-Lavoro 2008, che per dodici mesi hanno dato la possibilità ad oltre 1.300 giovani laureati e diplomati del Piceno di farsi conoscere ed apprezzare. Mandozzi lancia un appello alle aziende.

Emidio Mandozzi
Da Emidio Mandozzi, Vice Presidente della Provincia di Ascoli Piceno e Assessore alla Formazione Professionale e Politiche Attive del Lavoro, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
Nel mentre si avvicina la scadenza (tra marzo ed aprile prossimi) degli oltre 1.300 contratti di borsa-lavoro messi in campo dalla Provincia nel 2008 attraverso il progetto “work experience”, che ha dato la possibilità ad altrettanti giovani laureati e diplomati del Piceno di farsi conoscere ed apprezzare da tante aziende, la stessa Provincia ha già da tempo iniziato ad analizzarne l’andamento, nell’ottica di una fattiva ed efficace presenza finalizzata a monitorare nello specifico la validità del progetto ed i relativi obiettivi conseguiti.
Così che, al pari del 2007 quando ben il 45% di quanti furono ammessi alle borse-lavoro riuscì poi a vedersi stabilizzare il rapporto di lavoro con l’azienda ove aveva lavorato, anche questa volta i giudizi delle imprese sono più che lusinghieri: i circa 900 controlli già effettuati in altrettante aziende dai funzionari del Servizio Formazione Professionale dalla Provincia, hanno dato esito positivo sia in termini di assidua presenza sul posto di lavoro da parte dei ragazzi, che per l’impegno profuso nello svolgimento delle mansioni loro assegnate all’interno dell’organizzazione lavorativa, tanto da far ben sperare per un futuro occupazionale meno precario.
Ciò mi spinge dunque a lanciare un appello affinché, compatibilmente con le tante difficoltà derivanti dalla crisi in atto, e beneficiando dei numerosi strumenti di flessibilità attualmente presenti sul mercato del lavoro, detti contratti di lavoro possano essere stabilizzati, nell’ottica di una crescita, oltre che occupazionale del territorio, anche dal lato della qualità della forza lavoro, vera sfida del futuro per una competitività che possa risultare vincente per le aziende picene, in mercati sempre più concorrenziali.
Tale consolidamento del rapporto di lavoro, forte dell’esperienza maturata (anche grazie a puntuali tirocini formativi messi in campo) dal giovane laureato e diplomato cui è stato riservato l’accesso, nel rafforzare le stesse aziende, immetterebbe nel mercato del lavoro nostrano forze propositive e di alto valore aggiunto dal lato della formazione, delle risorse e delle intelligenze da spendere.
La Provincia ne è talmente convinta, che sul progetto “work experience” ha innescato un processo di implementazione in grado di apportare al mondo del lavoro del territorio un valido aiuto in termini di maggiore e migliore formazione lavorativa degli addetti. Del resto, la validità delle borse-lavoro, come detto ci è confermata dai reiterati giudizi lusinghieri provenienti dalle stesse imprese che hanno usufruito di tale progetto.
L’importante è quindi saperne cogliere appieno tutti gli aspetti, dando continuità ad un percorso lavorativo in grado di creare nuova occupazione per tanti giovani, non solo più motivata ma anche e soprattutto maggiormente spendibile sul mercato.
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07/02/2009
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Betto Liberati