Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Operazione "Free money" della Polizia Postale: arrestati tre rumeni

Teramo | In un anno copiate oltre mille tra bancomat e carte per 500mila euro: il dispositivo-truffa montato sulla cabina della filiale di viale Crispi. Banca Tercas e Banca dell’Adriatico le più colpite.

di Nicola Facciolini

Carta di credito (Foto d'archivio)

In azione i poliziotti della caserma "Passamonti" della questura di Teramo, nel contrasto delle attività illecite sul territorio. Diverse le operazioni anticrimine eseguite nelle ultime ore. Gli agenti sono sulle tracce di uno scippatore che nella mattinata del 6 febbraio, alle ore 8.30 circa, in via Giannina Milli, ha strattonato una donna di Teramo, una sessantenne scippata della propria borsa da un giovane appiedato coperto parzialmente da un cappello. La donna, secondo la polizia, è rovinata in terra riportando leggere escoriazioni.

Nell'interno della borsa vi erano, oltre ad effetti personali e chiavi, circa 100 euro. Gli agenti del commissariato di Atri a seguito di un mirato servizio di repressione dello spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto il ventenne M.V., secondo l'accusa sorpresa a cedere una dosa di droga ad un altro giovane atriano nel centro storico dell'antica cittadina. La sostanza depositata per lo scambio dietro una cabina dei contatori Enel, era avvolta in carta stagnola e in due confezioni. La donna avrebbe lasciato l'involucro ben celato, che il consumatore subito dopo avrebbe provveduto al ritiro.

La perquisizione effettuata nell'abitazione della donna, secondo gli agenti, ha consentito di rinvenire un bilancino di precisione normalmente utilizzato dai trafficanti per il confezionamento delle dosi. "L'eroina pesava quasi due grammi" - rivelano i poliziotti. La donna è stata condotta nel carcere di Teramo. Sempre nella giornata del 5 febbraio agenti della polizia di Teramo, durante il quotidiano servizio di controllo del territorio, hanno fermato due giovani sospetti. Uno dei due, avvistata l'autovettura della polizia, avrebbe indossato il cappuccio della felpa cercando di non farsi riconoscere. Subito fermati dagli agenti, non hanno potuto nascondere la loro identità: i poliziotti hanno scoperto che D.M.A., trentenne del capoluogo, era sottoposto al regime degli arresti domiciliari con possibilità di assentarsi dalle ore 10 alle ore 12.

Il giovane è stato sorpreso alle ore 9.45 in una via di Teramo e, per tale ragione, è stato denunciato all'autorità giudiziaria, con possibilità di ripristinare la detenzione in carcere. Ampio risalto con singolare anticipazione su un quotidiano locale, ha avuto la notizia della Operazione "Free money" del Compartimento Abruzzo della Polizia Postale Sezione di Teramo. Tre rumeni, tra i 25 e i 30 anni, sono stati arrestati ed altri due denunciati per clonazione e indebito utilizzo di carte di credito e bancomat: Banca Tercas e Banca dell'Adriatico le più colpite a Teramo. I tre soggetti, I.T., M.C.P. e M.M.R., farebbero parte di un'organizzazione specializzata nell'uso di tecnologia di seconda generazione per clonare i codici segreti dei sempre più diffusi mezzi elettronici di pagamento.

Partivano da Roma per le loro sortite, albergavano lungo la costa adriatica per "pescare" le loro prede in poche ore. La banda aveva applicato i cosiddetti "stimme", i lettori di codici e bande magnetiche, sulle tastiere dei bancomat agli sportelli bancari e sui dispositivi di accesso alle cabine bancomat degli stessi istituti. Erano in grado di "by-passare" la doppia verifica di sicurezza: la tastiera raccoglieva i codici Pin digitati, la fessura del lettore bancomat il codice della card e d'ingresso, per la verifica dei dati.

Dispositivi di questo tipo erano stati piazzati in diverse razzie, all'ingresso della cabina bancomat della filiale di viale Crispi della Banca Tercas e in altri sportelli della Banca Popolare dell'Adriatico di Tortoreto. I poliziotti calcolano che nel giro di un anno, erano state oltre un migliaio le carte e i bancomat clonati da questa organizzazione nella sola provincia di Teramo, per un ammontare di prelievi anomali e indebiti, quantificabile per difetto in 500mila euro.

L'indagine tra Lazio e Abruzzo non è ancora conclusa. Gli arresti di due dei tre "clonatori", residenti a Roma e bloccati all'interno di un esercizio pubblico di Guidonia (Rm), chiesti dalla magistratura aprutina, sono stati convalidati dal gip di Teramo.

06/02/2009





        
  



5+1=

Altri articoli di...

Teramo e provincia

17/06/2020
“Cin Cin”: a tavola con i vini naturali (segue)
14/01/2020
L’opera di Enrico Maria Marcelli edita dall’Arsenio Edizioni ha vinto il Premio Quasimodo (segue)
29/12/2019
A Martinsicuro “Natale con le tradizioni” (segue)
19/11/2019
Doppio appuntamento per “Sentimentál” di Roberto Michilli (segue)
13/11/2019
Roberto Michilli presenta il 16 novembre a Campli “Sentimentál” (segue)
24/10/2019
Parte sabato 26 ottobre a Giulianova la rassegna “La pintìca dei libri” (segue)
26/07/2019
Il 28 luglio la premiazione dei vincitori del Premio Letterario “Città di Martinsicuro” (segue)
22/07/2019
Il 25 luglio a Tortoreto Lido fiabe e racconti della Val Vibrata (segue)

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji