Guerra dei decibel: Sindaco e dipendenti comunali citati in giudizio
Porto Sant'Elpidio | Il comitato Abbassiamo il volume aveva ipotizzato i reati di lesioni, violenza privata, abuso d'ufficio e disturbo della quiete: il Pm ha richiesto l'archiviazione, il comitato si è opposto e ora la discussione si sposterà in Camera di consiglio.
di Pierpaolo Pierleoni
Finisce ancora una volta in Tribunale la guerra dei decibel a Porto Sant'Elpidio. La querelle, che ormai prosegue da alcune stagioni estive e vede protagonisti alcuni residenti, che hanno fondato il comitato Abbassiamo il volume, gli operatori balneari e l'Amministrazione comunale. Stavolta, in tribunale finirà un'accusa di disturbo della quiete, lesioni, violenza privata e abuso d'ufficio. Accuse pesanti formulate dal comitato nei confronti del comune. Chiamati in causa il sindaco Mario Andrenacci e due dipendenti.
Alla citazione, presentata l'autunno scorso, il pubblico ministero di Fermo aveva già dato il proprio parere. Al Gip ha infatti inviato richiesta di archiviazione, non ritenendo fondate le ipotesi di accusa ai danni dell'ente pubblico. Ma i ricorrenti non si sono dati per vinti ed hanno opposto ricorso alla richiesta di archiviazione e, come prevede la legge, il dibattito si sposterà ora in camera di consiglio, dove entrambe le parti dovranno essere ascoltate.
Se prima lo scontro riguardava principalmente cittadini e gestori di locali, quindi, ora la guerra si sposta sul fronte che riguarda comitato e Amministrazione comunale.
Gli accusatori hanno formulato accuse per i reati di cui agli articoli 659, 610, 582 e 323 del codice penale. Quindi si parla di disturbo delle occupazioni e del riposo, abuso d'ufficio, per arrivare addirittura a violenza privata e lesioni personali. Accuse pesanti, piuttosto insolite se formulate nei confronti di esponenti di una pubblica amministrazione.
Il 18 marzo, in tribunale, il giudice dovrà valutare se confermare l'indirizzo del pm ed archiviare il caso, escludendo responsabilità dell'ente pubblico, o in alternativa disporre il rinvio a giudizi. A quel punto inizierebbe la causa vera e propria. Preso atto dell'avviso di comparizione per il mese prossimo, la Giunta ha deliberato nei giorni scorsi di avvalersi di un legale per la difesa, affidando l'incarico all'avvocato Igor Giostra del foro di Fermo, ed impegnando per lui la somma forfettaria di 3000 euro.
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26/02/2009
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