Santa messa in suffragio di Padre Reginaldo Mazzei dellOrdine dei Frati Predicatori.
Teramo | Sabato 10 gennaio 2009 alle 18 in San Domenico lAssociazione Corale Santa Cecilia, la Fraternita Laicale Domenicana e i Frati Francescani dell'Immacolata ne onorano la memoria. Messa presieduta da S.E. Mons. Michele Seccia, Vescovo Diocesi Aprutina.
di Nicola Facciolini

L'Associazione Corale "Santa Cecilia", la Fraternita Laicale Domenicana e i Frati Francescani dell'Immacolata onorano la memoria di P. Reginaldo Mazzei dell'Ordine dei Padri Domenicani, ad un mese (8 dicembre 2008) di distanza dal suo ritorno alla Casa del Padre. Sabato 10 gennaio 2009 alle ore 18 sarà celebrata nella Chiesa di San Domenico a Teramo (in Corso Porta Romana) già luogo del suo fecondo apostolato, una Messa di Suffragio presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Michele Seccia, Vescovo della Diocesi Aprutina.
"Celebrare - si legge nella nota - significa etimologicamente rendere frequentato, trovarsi insieme: è un'azione propria della comunità, non dell'individuo isolato. Celebrare vuol dire rivivere comunitariamente un evento, ciò che fonda significativamente la propria vita. Per i Cristiani questo evento ha un nome: Gesù Cristo. Il centro della liturgia della Chiesa è Cristo e il suo mistero: il mistero dell'alleanza fra Dio e l'uomo, resa finalmente nuova e definitiva nel sangue sparso per tutti sulla croce. Dopo la sua ascensione Gesù continua a vivere e ad intercedere per noi, ma è sottratto alla nostra vista. Inizia il tempo della presenza sacramentale, attraverso la mediazione di segni sensibili, il tempo dell'attesa del ritorno del Signore nella gloria: Vieni, Signore Gesù! La Chiesa attende e prega, sapendo che l'attesa non sarà delusa: lo sa perché lo Spirito le è stato dato come pegno, lo Spirito che con lei prega e dice: Vieni! È lo Spirito che conduce la Chiesa a radunarsi, che dà sostanza alla sua memoria, che alimenta la sua preghiera e rende efficaci i suoi segni".
Il domenicano Reginaldo Mazzei, già superiore del Convento di S. Domenico a Teramo e direttore della rivista "Rosario" in Santa Maria Novella, religioso particolarmente incline alla pastorale, alla devozione di Maria Santissima e del Santo Rosario, condivise l'esigenza di un'entità corale che nella chiesa di San Domenico rappresentasse ben più di una esclusiva realtà musicale e culturale. "Così nel 1984 un gruppo di giovani poco più che ragazzi, con l'incoraggiamento del Provinciale Domenicano dell'epoca e di P. Reginaldo Mazzei, elaborarono un ambizioso progetto: realizzare a Teramo una nuova corale che rappresentasse una libera aggregazione di persone. Che, senza alcun fine di lucro, intendessero svolgere una seria promozione culturale tramite l'arte del canto corale polifonico, particolarmente sacro, curando nel contempo la loro crescita spirituale e morale. E svolgendo nel contempo il servizio liturgico nelle particolari celebrazioni che venivano realizzate nella Chiesa di S. Domenico".
Una entità quindi che poggiasse su due fondamenti distinti e sinergici: la crescita artistica nel campo musicale, la crescita morale e spirituale. "Non un gruppo ecclesiale quindi, non un coro parrocchiale ma nemmeno una corale laicamente intesa. Dopo circa due anni di sperimentazione di tale progetto e verificata la tenuta del gruppo in un ambiente non appoggiato a struttura parrocchiale, nasce ufficialmente nel novembre 1986, con atto notarile rogato, l'Associazione Corale "S. Cecilia", con sede in Teramo presso la Cattedra Cateriniana. Sin dalla sua costituzione la Corale è stata affidata a Maurizio Vaccarili che allora, poco più che ventenne, ne assunse l'incarico di Maestro del Coro e che ne è stato l'instancabile ispiratore nella elaborazione e realizzazione dei programmi didattici e artistici, fortemente indirizzati verso il campo polifonico sacro".
La continua attività di studio promossa e coordinata dal Maestro del Coro, preparando teoricamente e tecnicamente i cantori e formando in loro la cultura del canto polifonico, unitamente alla dedizione ed allo studio di tutti i coristi, hanno fatto sì che il repertorio della Corale si arricchisse nel tempo di importanti e ricercate composizioni. La costituzione del repertorio, che comprende un ampio periodo storico (da Palestrina a compositori del novecento) è stata accompagnata da una continua crescita artistica della Corale che nel corso di questi anni si è prodotta in numerosi concerti rigorosamente di polifonia sacra, inserendosi nel gruppo delle formazioni vocali più accreditate nell'ambito della nostra Regione per l'interpretazione di questo genere musicale, recentemente anche approfondendo lo studio del canto gregoriano della tradizione domenicana e oggi, grazie ai Padri Francescani dell'Immacolata, anche della tradizione francescana. "La paterna sensibilità e il fecondo consiglio di P. Reginaldo Mazzei, illuminano oggi la sua memoria e vivificano nell'insegnamento alla devozione del Santo Rosario, la profonda spiritualità religiosa".
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09/01/2009
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