Bruno Gabrielli e lo strano caso del B.U.M. perduto
San Benedetto del Tronto | Da mesi ormai il Bollettino Municipale arriva a singhiozzo nelle caselle postali dei cittadini sambenedettesi. E, in alcuni casi, proprio non arriva più. Il Capogruppo di Forza Italia vuole sapere il perché e presenta un'interrogazione al Sindaco.
di Redazione

Bruno Gabrielli
Se, oltre che di questa testata, siete anche degli affezionati lettori del Bollettino Ufficiale Municipale (il mensile d'informazione ufficiale del Comune di San Benedetto che normalmente dovrebbe essere recapitato presso ogni casella postale della città), da qualche tempo vi starete facendo una domanda: "Come mai non lo trovo più nella mia cassetta della posta?".
Lo stesso quesito se l'è posto il Capogruppo di Forza Italia Bruno Gabrielli che, dopo aver raccolto alcuni dati, ha formulato un'interrogazione che sarà discussa nel prossimo Consiglio Comunale.
Ricordiamo che il B.U.M. per il Comune ha un costo di circa 30mila euro annui per la stampa e circa 10mila euro annui per la distribuzione.
E il problema principale sta proprio nella distribuzione. Fin quando il servizio di distribuzione era affidato alle Poste Italiane tutto è andato liscio. I problemi sono arrivati da quando il Comune ha deciso di far distribuire il suo giornale alla ONE Post S.p.A. di Bologna. L'azienda avrebbe consegnato il giornale con criteri non omogenei. Ad esempio nei condomini il B.U.M. finiva spesso tra la posta condominiale e non in quella delle singole famiglie. E tutti sanno che nella posta condominiale finiscono pubblicità ed annunci vari, che vengono poi cestinati senza tanti complimenti.
Dunque il B.U.M. non arriva nelle case dei sambenedettesi. E sono dolori anche per la SR Communication S.r.l., un'azienda alla quale il Comune aveva dato in appalto la raccolta pubblicitaria in cambio in un compenso annuale di circa 17mila euro. Fioccano le lamentele delle ditte che si fanno pubblicità tramite l'organo d'informazione comunale. ‘Non siamo disposti a pagare la pubblicità in un giornale che non arriva alla gente', è il lite-motive della protesta. Un'azienda che aveva acquistato spazi pubblicitari sul B.U.M. ha scritto una lettera di fuoco alla SR Communication S.r.l., lamentando - tra l'altro - il fatto che nello scorso mese di agosto in Via Mare sono stati addirittura trovati diversi pacchi del mensile municipale, tutti gettati nei secchi dell'immondizia.
La convenzione con la ONE Post è scaduta a fine 2008 e, ad oggi, non si sa come il foglio verrà distribuito nell'anno in corso. Altro interrogativo posto da Gabrielli riguarda la raccolta della pubblicità. Secondo una determina dell'Ing. Massimo Carloni (Dirigente del Settore Innovazione e Servizi ai Cittadini) datata 20-01-2009 la Multiservizi si appresterebbe a raccogliere i proventi pubblicitari per conto del Comune. "Ma la Società Multiservizi ha le competenze tecniche e professionali per svolgere questo lavoro? - si chiede in conclusione Gabrielli - secondo me no, per questo vigilerò con attenzione sugli sviluppi di questa situazione".
Ecco il testo integrale dell’interrogazione che sarà discussa durante il prossimo Consiglio Comunale, verosimilmente entro i primi quindici giorni di febbraio:
Il sottoscritto Bruno Gabrielli, Capogruppo consiliare di Forza Italia,
PREMESSO
• Che nell'arco dell'anno appena passato ho avuto modo di riscontrare un'accentuata irregolarità nella ricezione presso la mia residenza del Bollettino Ufficiale Municipale per brevità nominato B.U.M. d'ora innanzi;
• Che tale irregolarità nella consegna mi è stata segnalata da più persone residenti in varie zone della città;
PRESO ATTO
• Che in data 03/04/2008 con determina dirigenziale n.464, dopo aver espletato un'indagine esplorativa tra diverse aziende, il dirigente del Settore Innovazione e Servizi ai Cittadini procedeva ad aggiudicare il servizio di spedizione del B.U.M. alla ditta ONE Post SpA per un periodo di tre mesi rinnovati poi alla scadenza con determina n.946 del 26/6/08 per i restanti mesi del 2008;
• Che la convenzione tra il Comune di San Benedetto del Tronto e la ditta ONE Post S.p.A. prevede, nell'ambito del servizio "Door to Door" , "la distribuzione attraverso il deposito di un B.U.M. in ogni cassetta individuale, con tendenziale superamento delle cassette condominiali", contemplando altresì la possibilità riservata al Comune "in ogni momento e senza preavviso di procedere con proprio personale a verifiche e controlli al fine di appurare il puntuale svolgimento di tutte le operazioni connesse allo svolgimento dell'incarico da parte della ditta ONE Post S.p.A";
CONSTATATO
• Che la determina dirigenziale n.82 del 20/01/09 nel prevedere una proroga tecnica di tre mesi alla ditta SR Communication S.r.l. aggiudicataria dal 01/01/07 fino al 31/12/08 della gestione della pubblicità sul B.U.M., evidenzia la possibile scelta dell'amministrazione di non procedere più all'espletamento di procedure di gara per l'affidamento della raccolta pubblicitaria optando così di darla direttamente in house all'Azienda Municipalizzata Servizi;
CONSIDERATO
• Che la convenzione appena scaduta tra il Comune di San Benedetto del Tronto e la ditta SR Communication S.r.l., posta in essere con determina dirigenziale n.1819 del 28/12/06, prevedeva tra l'altro che "il giornale (B.U.M.) ha una tiratura di 18.500 copie e distribuzione a mezzo servizio postale, a tutte le famiglie della città";
CHIEDE
• Se l'Amministrazione nel 2008 ha mai posto in essere attraverso il proprio personale quei controlli e verifiche previste dalla convenzione e finalizzati ad appurare il puntuale svolgimento del servizio di spedizione dato in affidamento;
• Se codesta amministrazione è comunque a conoscenza di situazioni tali che siano state in grado di pregiudicare, durante l'arco di tempo in cui la spedizione del B.U.M. è stata curata dalla ditta ONE Post S.p.A., la regolare consegna su tutto il territorio comunale del giornale;
• Di sapere come mai non si è tenuto conto del fatto che nella convenzione con la SR Communication S.r.l., precedentemente stipulata e ancora vigente rispetto a quella fatta col la ONE Post S.p.A., era prevista la distribuzione a mezzo servizio postale e non quella "Door to Door" scelta invece nella convenzione posta in essere con la ONE Post S.p.A.;
• Di sapere chi sta procedendo dal 1 gennaio 2009 alla spedizione del B.U.M. e in base a quale atto amministrativo lo stia facendo;
• Di avere chiarimenti in merito alla possibilità, richiamata nella determina dirigenziale n.82 del 20/01/09, di affidare in house la raccolta pubblicitaria all'Azienda Municipalizzata Servizi.
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28/01/2009
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