Scogli e spiaggia: continuano gli incontri
Porto Sant'Elpidio | Ieri conferenza dei capigruppo con i tecnici, oggi invece il collaudatore ha incontrato il Comune e la ditta esecutrice per acquisire tutta la documentazione. Si attendono notizie da Roma per conoscere l'entità dei fondi stanziati per le mareggiate.
di Pierpaolo Pierleoni

I lavori, in concreto, non si vedono ancora, ma incontri e riunioni si susseguono giorno dopo giorno per stabilire come intervenire e in che tempi per recuperare la situazione del lungomare di Porto Sant'Elpidio dopo le violente mareggiate dei mesi scorsi.
Lunedì pomeriggio, capigruppo consiliari tutti riuniti con il sindaco Mario Andrenacci, per confrontarsi con i tecnici di Comune, Regione e ditta Modimar, esecutrice del progetto per le scogliere. A tema tutte le principali questioni relative all'elaborazione delle barriere di protezione della costa. Soddisfatto il primo cittadino elpidiense: "Credo sia stato un incontro molto positivo - spiega Andrenacci - I toni sono stati costruttivi e pacati da parte di tutti. Si sono affrontati dettagliatamente tutti i passaggi dell'iter per la realizzazione delle scogliere e si sono ipotizzate le opzioni per il futuro. Fondamentale a questo punto sarà quello che ci verrà indicato dal collaudatore, un passaggio decisivo per poi concludere l'opera".
I tecnici comunali hanno ribadito la validità del progetto scogliere, che dove i lavori sono stati ultimati ha retto senza particolari difficoltà alle forti mareggiate di dicembre. Si è discusso anche del punto più critico, quello all'inizio del lungomare Faleriense, corrispondente ai disastrati chalet Sudamgodo e Saxa beach. Il Comune ha sottolineato che nel progetto non erano previsti i 30 metri di varco tra le scogliere lasciati liberi in corrispondenza delle postazioni dei pescatori.
Si è discusso anche dei tempi per la sistemazione completa della spiaggia. In buona parte si tenterà di intervenire subito, per garantire la stagione estiva, ma nelle zone di litorale maggiormente danneggiate, possibile che servano due o tre anni per ripristinare una condizione ideale.
Da valutare anche i rapporti tra Comune e ditta esecutrice dei lavori. Entrambi si sono trovati questa mattina a confronto insieme al collaudatore delle scogliere, che a giorni dovrà esprimersi sullo stato delle strutture. Se come sembra probabile si pronuncerà stabilendo che i lavori non sono stati ultimati, dovranno partire nuovi lavori.Il Comune sembra intenzionato ad appellarsi alla polizza assicurativa, chiedendo risarcimenti per alcune centinaia di migliaia di euro per i lavori non completati nei tempi stabiliti. Una vicenda che potrebbe anche chiudersi con un contenziopso tra le parti.
Intanto, si rimane in attesa che il Governo renda noti i fondi per ciascuna Regione. Non ci sono al momento indicazioni, anche se le previsioni, tra gli amministratori, si orientano su una cifra tra i 2 ed i 3 milioni di euro per la regione Marche, che dovrà poi ripartire i fondi, oltre ai 5 milioni già stanziati, tra tutte le località del territorio marchigiano colpite dal maltempo.
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27/01/2009
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