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Il Bilancio 2009 all’esame del Consiglio Provinciale

Ascoli Piceno | Dopo la presentazione di eventuali emendamenti ed una nuova riunione della Commissione provinciale Bilancio, si passerà all’approvazione definitiva.

Massimo Rossi

E' stato avviato l'iter per l'approvazione del Bilancio di Previsione annuale 2009, Pluriennale 2009/2011 e della Relazione Previsionale e Programmatica 2009/2011. Il Consiglio provinciale si riunirà, infatti, giovedì 22 gennaio a Fermo, alle ore 15.30, presso la sala del consiglio comunale in via Visconti D'Oleggio n° 58 (ex teatro del complesso Antonini) per esaminare in prima lettura lo schema del bilancio proposto dalla giunta provinciale.

Dopo la presentazione di eventuali emendamenti ed una nuova riunione della Commissione provinciale Bilancio, si passerà all'approvazione definitiva prevista nella seduta consiliare che si terrà sabato 31 gennaio alle ore 9.30 nella sede istituzionale di Palazzo S. Filippo ad Ascoli Piceno. L'obiettivo è approvare il documento contabile in netto anticipo rispetto alle scadenze fissate dalla legge (31 marzo 2009) per consentire alla Provincia la piena operatività in vista della scadenza di mandato.

Da quanto emerge nella relazione tecnica, il Bilancio 2009 della Provincia ammonta a circa 151 milioni di euro. Per quanto concerne le entrate tributarie, si registra una riduzione complessiva di 900 mila euro dovuta in massima parte, nell'attuale quadro di generale recessione economica che colpisce particolarmente il settore dell'automobile, ad una riduzione significativa degli incassi dell'imposta provinciale di trascrizione e dell'RC auto.

"Nonostante ciò - ha evidenziato l'Assessore Provinciale al Bilancio Renzo Offidani - si riuscirà a garantire l'equilibrio finanziario senza alcun aumento di tasse o tributi e senza rinunciare ad investimenti funzionali per il rilancio del territorio e la riqualificazione del sistema produttivo come l'adesione con un milione di euro al Fondo di Solidarietà regionale per aiutare le piccole imprese a consolidare nel medio termine le loro esposizioni bancarie ".

Le spese correnti risultano drasticamente ridotte da 83 milioni di euro (dato assestato 2008) a 77,3 con una diminuzione di tutte le voci di intervento di spesa (acquisto di beni, trasferimenti, prestazioni di servizio). Pur essendo stato necessario prevedere rimborsi per il trasferimento di dipendenti nella nuova Provincia di Fermo, diminuisce anche la spesa per il personale grazie alle politiche di contenimento adottate negli anni precedenti.

Nel 2009 anche le uscite finanziate con l'indebitamento si riducono vistosamente passando da poco più di 16 milioni di euro a circa 5 milioni e 400 mila euro. Le spese di investimento dell'Ente si attestano a circa 40 milioni di euro, dei quali 27 milioni si concentrano nella viabilità, nell'edilizia scolastica, nel patrimonio dell'Ente, negli interventi contro il dissesto idrogeologico e nel settore trasporti con particolare riguardo all'elettrificazione della ferrovia ed alla mobilità dolce. Da sottolineare che il Consiglio provinciale ha posto come vincolo alla gestione quello di non impegnare, nel primo semestre dell'anno, più del 50% delle risorse previste per le spese correnti allo scopo di garantire al massimo l'autonomia operativa delle due nuove Province.

"Il Bilancio di previsione annuale 2009 - ha dichiarato il presidente della Provincia Massimo Rossi - pur essendo fortemente condizionato, nella sua elaborazione, dall'imminente scadenza del mandato dell'Amministrazione e dell'ormai prossimo "sdoppiamento" della Provincia, mantiene una sua forte tensione strategica nella direzione del rilancio complessivo del sistema socio-economico del Piceno".

Oltre al Bilancio, nella seduta del 22 gennaio a Fermo verranno trattate diverse interrogazioni ed interpellanze, sarà esaminato l'ordine del giorno presentato dal consigliere Antonio Albunia (che chiede che il Consiglio possa esprimersi sugli adempimenti previsti dalla Legge finanziaria 2007 che dispone la cessione a terzi delle società e delle partecipazioni dell'Ente non strettamente necessarie per il perseguimento dei fini istituzionali), dovrà essere varato il regolamento per l'istituzione delle borse di studio intestate all'avvocato Gabriele Censori.

16/01/2009





        
  



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