Attentato a Mumbay. L'India riparte dalle Marche
Ancona | Il Ministro per Industria, agricoltura, cultura e impiego del Maharastra Ranajagjitsinha Patil - ha incontrato Giaccaglia per presentare alla Regione un progetto di sviluppo per una nuova area industriale di standard europeo.
un momento dell'incontro
Un progetto che prevede la completa urbanizzazione di oltre 2mila ettari, a 40 minuti di volo da Mumbai, a costi competitivi, per il cui sviluppo, dice Giaccaglia, "lo Stato del Maharastra sarebbe particolarmente interessato a creare un partenariato con la Regione Marche , vista la forte vocazione manifatturiera e la volontà di collaborare sul tema dei cluster. Un'opportunità importante considerate le vantaggiose condizioni offerte, il crescente tasso di sviluppo del mercato indiano e la relativa domanda, in particolare di beni di consumo, tradizionalmente prodotti nelle Marche".
La delegazione marchigiana in India è composta da rappresentanti di Svim, dei centri servizi e del mondo accademico. La missione, realizzata con il supporto operativo della Svim, e grazie alla collaborazione della CRS Global Innovations che coordina il desk India-Marche, proseguirà nei prossimi due giorni nello Stato del Gujarat, per vagliare le opportunità di collaborazione nel settore agroindustriale.
L'Iniziativa rientra nel Progetto triennale India 2008-2010, voluto da Regione e Unioncamere Marche, in collaborazione con Confindustria, nella prospettiva di ottimizzare la performance del sistema Marche in India e di fornire assistenza alle imprese, specialmente quelle medio-piccole.
L'India nel 2007 è la 24^ destinazione dell'export made in Marche, lo 0,8% delle nostre esportazioni, per un ammontare di 103 milioni di Euro, ma la destinazione ha registrato un aumento del 28 per cento rispetto al 2006. Tra le province delle Marche esportano verso l'India, in particolar modo, la provincia di Ancona, con 67 milioni di euro, le province di Macerata di Ascoli con 14 milioni di euro ciascuna. In ambito nazionale le Marche sono, per export verso l'India, l'ottava regione d'Italia. Esportiamo principalmente prodotti del settore meccanica, che con 44 milioni di euro rappresenta il 43 per cento di quanto viaggia verso questa destinazione. Si esportano inoltre i prodotti delle cartiere per 23 milioni di euro, che rappresentano quasi un quarto del totale esportato. Entrambi i settori mostrano tra 2006 e il 2007 una buona crescita rispettivamente del 20 per cento e del 66 per cento. Seguono i settori del calzaturiero e dei mobili.
Nel primo semestre 2008, l'export registrato è stato pari a 67.854.235 di euro, con un incremento sullo stesso periodo 2007 del 27,1 per cento, confermando l'espansione degli scambi verso il mercato indiano. In valore, il settore a maggiore vocazione export verso l'india si conferma quello della meccanica, seguito da carta, cuoio e calzature. Settori che continuano a registrare un trend positivo rispetto al 2007. In contrasto e forse anche a causa della forte crescita avuta nel 2007, il primo semestre 2008 è in rallentamento per il settore del mobile.
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01/12/2008
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Betto Liberati