Tagli alla cultura? La Sorge rassicura:"Troveremo altri fondi"
San Benedetto del Tronto | L'assessore alla cultura Margherita Sorge risponde alle voci di corridoio che affermano possibili tagli al suo settore.
di Francesca Poli

Margherita Sorge
Assessore, il comune, come altre realtà territoriali, si trova in ristrettezze economiche. Secondo il piano di bilancio per il 2009 le entrate economiche diminuiranno notevolmente. Colpa solo della crisi finanziaria in atto?
Beh, i fattori sono tanti. Primo fra tutti è appunto la crisi finanziaria: dal governo centrale, infatti, c'è una scarsità di fondi generale e il settore cultura, che è tra quelli considerati non "essenziali" è il primo a farne le spese. Senza contare poi che con l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, il comune di San Benedetto ha subito un brusco e forte calo di entrate. E molto probabilmente non finirà qui dato che già da un po' stiamo entrando in una fase di crisi edilizia che probabilmente peggiorerà. E' giusto comunque fare dei tagli, se necessari, in favore di ciò che è prioritario, ma noi non ci demoralizziamo.
Come si farà fronte a questa mancanza di finanziamenti? Il settore cultura ne risentirà oppure avete trovato altre risorse?
Già dall'anno scorso il mio settore ha attivato delle modalità di reperimento risorse alternative che stanno dando i loro frutti e che sono: il reperimento di fondi regionali ed europei. La Regione, infatti ha contribuito con il comune per finanziare il museo della civiltà marinara mentre i fondi europei FESR, il cui bando uscirà a giorni, vedrà l'amministrazione comunale impegnata a redigere un progetto che interesserà il museo della civiltà marinara, e che se verrà accolto come auspichiamo, si tradurrà in un finanziamento di oltre 200.000 euro. Quindi sforzo ed impegno nel reperire fondi extracomunali da parte di altri enti.
Inoltre abbiamo cominciato a seguire il filone delle sponsorizzazioni private. Detto così può sembrare riduttivo ma lo sforzo che l'assessorato alla cultura sta facendo è quello di cercare di sensibilizzare aziende presenti nel territorio facendo capire che il progetto, da parte di una azienda, di sponsorizzare un evento culturale comunale è un motivo di grande sponsorizzazione per se stessi.
In quest'ultimo anno un'azienda ci è stata particolarmente vicina: la FIMI di Porto D'Ascoli. Bisogna stabilire una specie di patto tra pubblico e privato.
Quante aziende avete contattato e quanti hanno dato la loro adesione nell'aderire al progetto?
Ci stiamo lavorando. Ora questa iniziativa è stata portata avanti in maniera puntigliosa dal mio settore, però parlando anche con il vice sindaco Antimo Di Francesco, che penso l'abbia dichiarato anche pubblicamente, abbiamo pensato che potrebbe essere interessante pianificare le operazioni e far sì che un evento culturale possa essere legato a uno o più aziende. Bisogna cominciare a lavorare sodo fin da adesso per far sì che le aziende sposino un prodotto, un target, un format, e quindi ci deve essere una reciproca utilità. Per cui questi progetti devono essere pensati, preparati e organizzati con molta scrupolosità.
Grande impegno allora per i prossimi mesi, il settore cultura dovrà lavorare sodo.
Sì, per i prossimi mesi l'impegno più grande è, in primis, quello di cercare sempre di offrire una qualità di prodotti culturali sempre efficaci e soddisfacenti; e poi anche quello di cercare fondi che purtroppo in questa fase economica è necessario. Verranno tempi migliori ma per il momento bisogna stringere i denti. Abbiamo comunque tutto l'appoggio da parte dell'amministrazione comunale, in primis il sindaco che tiene molto al nostro settore; crediamo fortemente che la cultura sia un valore aggiunto alla nostra comunità e non se ne possa fare a meno. Per questo motivo l'amministrazione comunale si adopererà affinché quello che abbiamo costruito in questi due anni non venga cancellato ma anzi, venga ulteriormente promosso. Durante la nostra amministrazione abbiamo inaugurato un archivio storico, un teatro, la pinacoteca di prossima apertura... e qui ne approfitto per lanciare un messaggio: a volte per promuovere e realizzare eventi culturali di rilevanza, non occorrono cifre astronomiche! Basti pensare che per l'allestimento della pinacoteca abbiamo speso 16.000 euro di cui 4.000 donati dalla Provincia. A volte con la passione e la dedizione, si sopperisce anche alla carenza finanziaria.
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30/11/2008
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