"Le mie considerazioni sulla gestione della Riserva Sentina"
Ascoli Piceno | L'assessore all'Ambiente di Ascoli Claudio Sesto Travanti scrive una lettera aperta indirizzata al Presidente dell'Ente Riserva Pietro D'Angelo. Nella missiva vengono trattati temi come la gestione fondi regionali.

paesaggio della Sentina
Dall’Assessore delegato dall’Amm.ne Comunale di Ascoli nel Comitato di Indirizzo della Riserva Claudio Sesto Travanti riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
Con la presente mi consento di rammentare al Presidente del Comitato di Indirizzo Dott. Pietro D'Angelo che i fondi erogati annualmente dalla Regione Marche per interventi di riqualificazione o investimenti nell'area della Riserva dovrebbero essere utilizzati seguendo criteri di massima trasparenza, anche quelli concernenti modesti importi per manutenzioni o altro.
Anche i progetti redatti da tecnici del Comune di S. Benedetto dovrebbero essere appaltati garantendo la massima trasparenza e concorrenzialità, effettuando procedure di gara aperte a tutti gli interessati e pubblicizzando le gare stesse sul sito del Comitato di Indirizzo della Riserva.
Ad esempio, il progetto di riqualificazione del collettore fognario, di importo di oltre Euro 100.000,00, redatto dai suddetti tecnici, dovrebbe essere appaltato non mediante richieste di preventivi a ditte di fiducia del Comune di San Benedetto bensì attraverso gara aperta a tutte le ditte, in quanto finanziata dalla Regione Marche.
Mi preme altresì ricordare che la decisione presa in sede di Comitato (già deliberata dal Comitato), di affidare la Direzione della Riserva ad un soggetto nominato dal Comune di Ascoli Piceno, non è stata ancora portata a compimento mediante proposta di modifica della Legge Regionale istitutiva della Riserva, nonostante ciò fosse possibile da circa un anno.
La suddetta Legge Regionale prevede quindi ancora l'affidamento della Direzione della Riserva ad Associazioni Ambientaliste che, ad oggi, non hanno prestato collaborazione come più volte è stato affermato nelle riunioni del Comitato medesimo.
Si rileva ancora una volta che iniziative culturali effettuate da Associazioni varie vengono spesso effettuate senza che il Comune di Ascoli Piceno le abbia autorizzate, per cui si invita il Comitato a garantire che tali iniziativa vengano preventivamente approvate dal Comune di Ascoli Piceno, così come anche riportato nei verbali approvati.
Si rammenta infine che sino a quando non verranno predisposte delibere del Comitato di Indirizzo secondo una corretta procedura, con relativa istruttoria del provvedimento ed uno schema-tipo (anziché un semplice verbale della seduta), il sottoscritto si dichiara costretto a non approvare gli ordini del giorno.
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25/11/2008
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Betto Liberati