Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Ottimizzazione dei costi, se ne parla alla Fondazione Abruzzo Europa "Altiero Spinelli" Onlus

Colonnella | Un focus group nella sede della Fondazione su un tema di rilevante interesse per il management pubblico e privato, che costituisce un vero e proprio “frutto prelibato” del sapere e della conoscenza.

Il miglioramento dell'efficienza deve rappresentare per qualsiasi organizzazione, pubblica o privata che sia, un processo continuo e non uno sforzo momentaneo volto a superare momenti o periodi più o meno lunghi di difficoltà del proprio mercato di riferimento o - come nella situazione attuale - del contesto internazionale.

E' del tutto evidente, infatti, come risultati apprezzabili sul piano economico ed organizzativo possano essere conseguiti solo con un approccio sistematico, basato su metodologie e competenze adeguate e soprattutto con obiettivi chiari, verso i quali la Direzione (dell'azienda, dell'Ente, ecc.) può mobilitare risorse interne ed esterne, ossia avvalersi dell'esternalizzazione (outsourcing).

Non possiamo tuttavia sottacere il fatto che in particolari periodi storici, quale quello che stiamo attraversando, nei quali l'entità, la complessità e l'estensione della crisi economico-finanziaria vanno ben oltre i livelli di guardia, quello dell'ottimizzazione dei costi debba essere un fronte assolutamente prioritario.

Nello scorso mese di luglio la Fondazione Abruzzo Europa ha promosso su tale argomento uno dei suoi Cherry Picking, incontri-dibattiti di breve durata su temi di rilevante interesse per il management pubblico e privato, che costituiscono veri e propri "frutti prelibati" del sapere e della conoscenza.

L'Hotel Lago Verde di Sant'Omero è stata la cornice di un interessante momento di confronto, realizzato grazie alla partnership con Odino Valperga Group, noto operatore nazionale ed internazionale nel campo dei trasporti e della logistica, che ha fornito suggerimenti, spunti di riflessione e di approfondimento alla platea di imprenditori, operatori economici e tecnici presenti.

Ciò è stato possibile grazie alla presenza di relatori che non hanno portato contributi teorici né proposto ricette miracolose, ma semplicemente hanno illustrato le proprie esperienze aziendali, le modalità seguite per approcciare l'obiettivo dell'ottimizzazione dei costi, i risultati seguiti.

Da un lato Riccardo Bilancioni, giovane ed intraprendente leader di un'azienda familiare titolare dell'omonimo marchio, ben noto nel comparto della maglieria fine ed in cachemire e dall'altro Alessandro Calabrese, già project manager e responsabile dell'area logistica e dei trasporti, attualmente partner del network "ERA - Expense Reduction Analysts", primo al mondo nel settore della riduzione dei costi.
L'interesse suscitato è stato tale che sull'argomento la stessa Fondazione Abruzzo Europa ha raccolto sul territorio marchigiano ed abruzzese l'esigenza di approfondire gli argomenti attraverso incontri mirati, proprio per favorire l'avvio di quei processi virtuosi di cui si parlava in precedenza.

Ed il termine virtuosi è quanto mai appropriato, tenendo presente che uno dei risultati conseguibili è proprio quello del miglioramento del rapporto con i propri partner (fornitori), che grazie ad un progetto ben strutturato e ben realizzato possono conseguire essi stessi miglioramenti di efficienza, dei servizi al cliente, del proprio posizionamento competitivo.
Per la verità sono diversi gli approcci e le metodologie seguite dagli operatori specializzati nel campo della riduzione dei costi, talvolta basate sulle tecniche di brokeraggio e quindi di comparazione di più offerte alternative, qualche volta invece (gruppi, centrali e consorzi di acquisto) incentrate sull'aggregazione di più acquirenti/utenti per raggiungere una massa critica importante e quindi "spuntare" migliori condizioni commerciali.

L'approccio illustrato dalle testimonianze di Bilancioni e Calabrese è invece differente, soprattutto in quanto fondato sulla conoscenza analitica dei processi, delle esigenze, dei comportamenti e delle modalità con cui un'organizzazione utilizza un determinato bene o servizio, sulla fissazione di priorità, selezionando cioè le voci di costo su cui intervenire e concentrare le proprie energie e sulla reingegnerizzazione di processi e modelli di fruizione dello stesso bene o servizio.

Ma in quali ambiti è possibile applicare l'ottimizzazione dei costi? Nel caso di specie si tratta di categorie merceologiche che mediamente incidono per un 10% sul conto economico e quindi di un certo peso e rilievo: ad esempio le assicurazioni, cancelleria e materiali di consumo, corrieri, trasporti, viaggi, ma anche telefonia, prodotti e servizi energetici, imballaggi, manutenzioni e noleggi, e così via.
Si tratta di approcci e metodologie consolidate, sperimentate con un tasso di successo del 90% a livello nazionale ed internazionale, con risparmi medi del 17%, che in talune categorie hanno raggiunto anche valori del 30-40%, a dimostrazione di come "risparmiare sia possibile, senza ridurre le prestazioni e la qualità dei propri prodotti-servizi e soprattutto migliorando i rapporti di collaborazione con i propri fornitori".

Per informazioni o approfondimenti sul tema dell'ottimizzazione dei costi, la Fondazione Abruzzo Europa invita gli interessati a fare segnalazioni o richieste inviando una mail a info@fondazioneabruzzoeuropa.it.

25/11/2008





        
  



4+1=

Altri articoli di...

Teramo e provincia

17/06/2020
“Cin Cin”: a tavola con i vini naturali (segue)
14/01/2020
L’opera di Enrico Maria Marcelli edita dall’Arsenio Edizioni ha vinto il Premio Quasimodo (segue)
29/12/2019
A Martinsicuro “Natale con le tradizioni” (segue)
19/11/2019
Doppio appuntamento per “Sentimentál” di Roberto Michilli (segue)
13/11/2019
Roberto Michilli presenta il 16 novembre a Campli “Sentimentál” (segue)
24/10/2019
Parte sabato 26 ottobre a Giulianova la rassegna “La pintìca dei libri” (segue)
26/07/2019
Il 28 luglio la premiazione dei vincitori del Premio Letterario “Città di Martinsicuro” (segue)
22/07/2019
Il 25 luglio a Tortoreto Lido fiabe e racconti della Val Vibrata (segue)

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji