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I segreti del Divin Porcello alla XXXVII Sagra della Porchetta Italica di Campli. Un Logo storico.

Campli | La regina delle sagre d’Abruzzo fin dal 1964. Grande festa dei maestri porchettai all’Olimpiade della Porchetta dal 21 al 24 agosto 2008. Una tradizione fissata negli Statuti medioevali di cinque città abruzzesi. Attese oltre 22mila persone.

di Nicola Facciolini

Il Camerlengo della Città di Campli e il corteggio storico della compagnia "Il Castello" di Ortona, invitano dame, cavalieri e messeri a partecipare alla 37ma Sagra della Porchetta Italica che si terrà a Campli (Te) da giovedì 21 a domenica 24 agosto 2008. E', infatti, ai nastri di partenza la famosa Olimpiade della Porchetta. Quest'anno sono attese oltre 22mila persone e il centro storico sarà tutto per loro.
Il Museo archeologico di Campli, la Cattedrale, la Chiesa di S. Francesco e il Santuario della Scala Santa rimarranno aperti anche nelle ore serali. Con "cicerone" per visite guidate gratuite.

L'Associazione Verdelaga proietterà in piazza un documentario sulle Grotte del Salinello e di S. Angelo. Parcheggi e servizio bus-navetta gratuiti. Sì, perché per combattere il grasso, i problemi di obesità e riaffermare il sano cibo "slow" dei nostri antenati, gli esperti invitano a mangiare il prelibato panino farcito di genuina porchetta, vera opera d'arte del gusto e della mente. Per salvaguardare il prodotto e la tradizione gastronomica camplese saranno premiati i migliori maestri porchettai dei nove selezionati.

Grazie alla Giuria presiuduta dal prof. Nicola Biagio Natali, alla presenza del sindaco di Campli Mauro Stucchi e del senatore Claudio Micheloni. La prelibata pietanza, famosa in tutto il mondo, dopo i successi conseguiti al Vinitaly 2008 e, ne siamo certi, anche al prossimo Salone del Gusto a Torino, merita di sbarcare (in vendita diretta con il classico camioncino aprutino) nei mercati esteri, tra le "Avenue" di New York, Washington, Dallas e Los Angeles. Perché la porchetta di Campli unica ed inimitabile, senza finocchetto, con il grasso che cola via durante la cottura nel forno a legna, è molto più di un semplice porcellino arrostito. E' un vero toccasana per le coronarie.

Per capire i segreti del Divin Porcello celebrato da Boccaccio e gustato dalle popolazioni italiche a Ripoli di Colonnella fin dal 5.000 a.C. e a Coccioli di Campli fin dal 3.400 a.C., è stato stilato un programma ricco di iniziative e suggestioni. Organizzato dalla Pro-loco Città di Campli, presieduta da Gabriele Piotti, con il patrocinio del comune di Campli e del Consorzio Bim Vomano Tordino di Teramo. Il tradizionale appuntamento con sua maestà La Porchetta, intende omaggiare il compianto professore Giammario Sgattoni (padre del Logo ufficiale della manifestazione, da tutelare: forse non tutti sanno che il famoso "porcellino verde" fu disegnato dall'artista camplese Francesco Farina, papà del giornalista e storico Nicolino), inizierà ufficialmente giovedì 21 agosto nella suggestiva cornice medioevale della città farnese.

L'Olimpiade della Porchetta contempla spettacoli, folklore, eno-gastronomia, musica, artigianato, arte, degustazioni guidate e scienza dell'alimentazione a cura dell'Arssa e del professor Alessandro Gramenzi dell'università di Teramo. Che sabato 23 agosto alle ore 17 al Palazzo Farnese terrà una prolusione su "La carne di maiale tra passato e futuro".

"Valorizziamo anche la cultura, per ribadire la nostra territorialità - afferma Gabriele Piotti - abbiamo scelto band musicali di successo e popolarità". Alle ore 21, in piazza Vittorio Emanuele II, si esibiranno in spettacoli musicali la Bailamos Band (21 agosto), l'Odissea (22 agosto), Gabry Band (23 agosto), Folk Vomano e Festa Italiana (24 agosto). Le porchette in concorso, un tempo prescelte dal Camerlengo di Campli prima della libera vendita, oggi vengono giudicate da una Giuria di degustatori vocati a valutare la qualità delle carni, la cottura e, particolare non secondario, la consistenza della crosta ("il segreto è nella sbollentatura" - rivela Nicolino Farina) che deve risultare fragrante e gustosa al palato. Una tradizione fissata negli Statuti medioevali delle città abruzzesi di Penne, Silvi, Campli, Atri e Teramo e nei Regolamenti municipali del 1877. Regina assoluta sarà quindi sua maestà La Porchetta in un campionato sui generis che tra i nove maestri partecipanti (non solo camplesi), vede contendersi il prestigioso titolo di "Miglior Porchettaio 2008".

Domenica 24 agosto alle 12.30, presso il ristorante "Il Parco dei Piceni" a Campovalano di Campli, avrà inizio l'Olimpiade gastronomica dei migliori porchettai, tradizionale competizione farnese unica del suo genere al mondo, con il prelievo degli assaggi serviti ai delegati della Giuria chiamati a gustare la prelibata pietanza. Alle ore 21 la premiazione in piazza Vittorio Emanuele II del migliore Porchettaio 2008 della Porchetta Italica di Campli. La sagra camplese, in assoluto la prima in Abruzzo, come sapete, nasce da un'idea del giornalista e intellettuale Fernando Aurini che, sulla base delle scoperte archeologiche di ossa di maiale rinvenute nelle tombe pre-romane della vicina necropoli di Campolvalano, pensò di realizzare la prima grande festa del prodotto più tipico della cultura culinaria camplese: la porchetta.

Il grande e inaspettato successo del 1964, la prima edizione, si ripete puntualmente ogni anno anche grazie alle ricerche dello storico camplese Nicolino Farina. Migliaia di persone arrivano nella cittadina farnese per gustare la ghiotta e inimitabile pietanza. Nei locali del centro storico di Campli si potranno degustare e acquistare vini, formaggi, tartufi, miele, olio d'oliva e leccornie. Grazie alla Pro Loco Città di Campli si mantiene viva una tradizione più che millenaria ancora oggi strettamente legata all'economia locale. Oggi i porchettari camplesi, tutti allievi dei maestri della tradizione, approntano la porchetta con i sistemi d'antico insegnamento. E la porchetta camplese si differenzia e si distingue da tutte le altre per gli aromi, i tempi e i modi di cottura.

19/08/2008





        
  



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