Tagli alla scuola e alla sicurezza, mancate risposte ai problemi economici degli italiani, nessun provvedimento a difesa della legalità, e dunque per il contrasto alle "morti bianche" sul lavoro, ma al contrario provvedimenti su misura per difendere gli interessi di uno solo: ce n'è abbastanza per mobilitare elettori del centrosinistra, e tutti coloro che sono già delusi dal centrodestra.

La campagna del Partito Democratico "Salva l'Italia" tocca in questi giorni le Marche. Il pullman del PD sta dunque nuovamente attraversando il Paese, per raccogliere firme a supporto di una petizione contro il governo, e preparare la grande manifestazione che si svolgerà a Roma sabato 25 ottobre. Gli italiani scendono in piazza contro un governo che difende i privilegi di pochi, non rispetta le regole democratiche, forza la mano sulla giustizia, non fa nulla per salari e pensioni, mentre il Paese attraversa una fase di crisi e le famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese.

Nella mattinata di venerdì 8 agosto il pullman era a San Benedetto, presso la rotonda Salvo d'Acquisto, dove è stato circondato dall'entusiasmo dei militanti e dall'interesse di molti elettori e cittadini in genere, che hanno firmato la petizione e ritirato materiale divulgativo. Il pullman proveniva da Porto San Giorgio, è rimasto a Porto d'Ascoli da mezzogiorno alle ore sedici circa, e si è poi diretto verso Cesenatico. Sono state raccolte una cinquantina di firme, in una fascia oraria certamente non facile.

Ad accogliere il pullman del Partito Democratico c'erano naturalmente il coordinatore comunale Felice Gregori, insieme ai segretari di sezione Manuela Mazzocchi, Vinicio Liberati, Valentino Casolanetti. La campagna "Salva l'Italia" è partita il 30 luglio e si concluderà il 30 settembre a Bari. L'obiettivo è quello di raccogliere 5 milioni di firme. Il pullman sarà di nuovo a San Benedetto, in piazza Cristo Re, il 13 e 14 settembre, in occasione della "Festa del Partito Democratico".