A Pasqualino Piunti non è andata giù la replica del vicesindaco Antimo Di Francesco in merito alla polemica sulla presenza - e sul peso politico - dei rappresentanti dell'Amministrazione sambenedettese nelle riunioni della Commissione paritetica sulla divisione delle due Province di Ascoli Piceno e Fermo (a tal proposito si vedano gli articoli correlati).

Così nella mattinata di venerdì 8 agosto l'esponente di An ha convocato una conferenza stampa alla quale si è presentato dati alla mano. In totale 15 riunioni. In 3 era presente Gaspari, in 7 il sindaco ha delegato il suo vice Di Francesco, mentre in 5 per il Comune di San Benedetto non c'era proprio nessuno. Dai verbali inoltre si evince che Di Francesco ha partecipato alle riunioni senza mai prendere la parola.

"Il vice di Gaspari ha una grande considerazione di sé se pensa di aver prodotto qualche risultato soltanto con la sua presenza fisica, senza mai proferir parola", afferma Piunti rincarando la dose: "I rappresentanti del Comune hanno ridotto al minimo gli interventi perché a dettare la linea da tenere in materia di divisione della provincia è stato il Pd di Ascoli ed Offida".

"La linea di San Benedetto - continua Piunti - si è rivelata supina a quella del sindaco offidano D'Angelo, a sua volta ‘controllato' dall'Onorevole Agostini. Non a caso è voce comune che San Benedetto sia in provincia di Offida, inoltre il Partito Democratico sambenedettese si sta dimostrando sempre più subalterno ai giochi di quello ascolano, soprattutto in vista delle prossime elezioni provinciali".

Infine Piunti sottolinea come in Comune ci sia un vero e proprio ‘problema vicesindaco'. "Un problema notato anche dal primo cittadino, visto che in molti casi Gaspari preferisce affidare compiti importanti ai membri della sua segreteria, piuttosto che chiamare in causa Di Francesco".