La Giunta vara la prima legge regionale sulla scuola
Ancona | Ampia consultazione con le autonomie locali, il mondo della scuola, gli enti di formazione professionale, l'associazionismo, sindacati, rappresentanti delle famiglie e degli studenti.

L'assessore Ugo Ascoli in una foto d'archivio
E' stata approvata dalla Giunta la proposta di legge sul Sistema educativo e formativo regionale. "L'atto - ha detto il presidente Gian Mario Spacca - rappresenta un grande traguardo raggiunto al termine di un percorso d'elaborazione, di ascolto e di confronto molto importante".
Il testo approvato è infatti il frutto di un'ampia consultazione, articolata in incontri e seminari organizzati nel territorio regionale, cui hanno partecipato, apportando importanti proposte e valutazioni, rappresentanti delle autonomie locali, del mondo della scuola, degli enti di formazione professionale, dell'associazionismo, sindacati, rappresentanti delle famiglie e degli studenti.
"Un progetto di legge - ha aggiunto Spacca - volto a promuovere una scuola che accompagni tutti i ragazzi della regione al successo formativo, in quanto la conoscenza costituisce la base della crescita personale e della comunità".
"Si tratta in pratica - ha commentato l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli - della prima legge regionale sulla scuola, con cui si pongono solide basi per rafforzare la qualità dei processi educativi e l'integrazione tra istruzione e formazione".
La proposta, in particolare, è finalizzata a fare in modo che chiunque, di qualunque condizione fisica, sociale od economica, di qualunque età, di qualunque nazionalità, trovi risposte formative adeguate alle sue aspettative e alle sue esigenze, per raggiungere i più alti livelli d'apprendimento lungo tutto il corso della vita.
"Un passaggio strategico - l'ha definito Ascoli - in vista della realizzazione del Titolo V della Costituzione, ovvero dell'attribuzione alle Regioni delle responsabilità organizzative nel campo dell'istruzione". "Uno dei punti rilevanti della proposta di legge - ha proseguito l'assessore - è proprio la valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, che dal 2000 sono istituzioni autonome, riconosciute dallo stesso Titolo V, ma che ancora il sistema non mette in condizioni di operare in tal senso".
Nella proposta sono trattati temi che riguardano, direttamente o indirettamente, tutte le componenti della società regionale poiché, da un lato, si riferiscono al diritto d'ogni persona ad una formazione di qualità e rispettosa delle attitudini personali, dall'altro costituiscono l'elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Lo strumento principale per fare sistema è rappresentato dalla collaborazione fra le istituzioni, enti locali e autonomie scolastiche, dalla concertazione con le parti sociali, dalla partecipazione di tutte le componenti attive del sistema. "Per la prima volta - continua Ascoli - nella nostra Regione ci sarà un ‘governo allargato' delle politiche dell'istruzione in cui la regia pubblica si avvarrà della collaborazione di tutti i soggetti interessati e protagonisti della scuola".
La proposta di legge è suddivisa in quattro titoli: il primo definisce le finalità e l'oggetto della legge; il secondo prende in esame e norma il percorso di apprendimento di ciascuna persona per tutto l'arco della vita; il terzo, relativo alla qualità del sistema, disciplina la politica rivolta allo sviluppo delle condizioni di accesso e partecipazione degli individui all'offerta educativa e formativa e alla valorizzazione degli apprendimenti formali, non formali ed informali al fine della prosecuzione degli studi e all'accesso qualificato al mercato del lavoro: negli articoli che lo compongono si parla di crediti formativi, certificazioni, libretto formativo personale, orientamento, alternanza scuola-lavoro, ricerca e innovazione, anagrafe regionale degli studenti, sistema informativo regionale. Il Titolo IV riguarda le disposizioni finanziarie e finali.
L'iter della proposta di legge prevede ora il passaggio in Consiglio per l'approvazione definitiva.
Il testo approvato è infatti il frutto di un'ampia consultazione, articolata in incontri e seminari organizzati nel territorio regionale, cui hanno partecipato, apportando importanti proposte e valutazioni, rappresentanti delle autonomie locali, del mondo della scuola, degli enti di formazione professionale, dell'associazionismo, sindacati, rappresentanti delle famiglie e degli studenti.
"Un progetto di legge - ha aggiunto Spacca - volto a promuovere una scuola che accompagni tutti i ragazzi della regione al successo formativo, in quanto la conoscenza costituisce la base della crescita personale e della comunità".
"Si tratta in pratica - ha commentato l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli - della prima legge regionale sulla scuola, con cui si pongono solide basi per rafforzare la qualità dei processi educativi e l'integrazione tra istruzione e formazione".
La proposta, in particolare, è finalizzata a fare in modo che chiunque, di qualunque condizione fisica, sociale od economica, di qualunque età, di qualunque nazionalità, trovi risposte formative adeguate alle sue aspettative e alle sue esigenze, per raggiungere i più alti livelli d'apprendimento lungo tutto il corso della vita.
"Un passaggio strategico - l'ha definito Ascoli - in vista della realizzazione del Titolo V della Costituzione, ovvero dell'attribuzione alle Regioni delle responsabilità organizzative nel campo dell'istruzione". "Uno dei punti rilevanti della proposta di legge - ha proseguito l'assessore - è proprio la valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, che dal 2000 sono istituzioni autonome, riconosciute dallo stesso Titolo V, ma che ancora il sistema non mette in condizioni di operare in tal senso".
Nella proposta sono trattati temi che riguardano, direttamente o indirettamente, tutte le componenti della società regionale poiché, da un lato, si riferiscono al diritto d'ogni persona ad una formazione di qualità e rispettosa delle attitudini personali, dall'altro costituiscono l'elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Lo strumento principale per fare sistema è rappresentato dalla collaborazione fra le istituzioni, enti locali e autonomie scolastiche, dalla concertazione con le parti sociali, dalla partecipazione di tutte le componenti attive del sistema. "Per la prima volta - continua Ascoli - nella nostra Regione ci sarà un ‘governo allargato' delle politiche dell'istruzione in cui la regia pubblica si avvarrà della collaborazione di tutti i soggetti interessati e protagonisti della scuola".
La proposta di legge è suddivisa in quattro titoli: il primo definisce le finalità e l'oggetto della legge; il secondo prende in esame e norma il percorso di apprendimento di ciascuna persona per tutto l'arco della vita; il terzo, relativo alla qualità del sistema, disciplina la politica rivolta allo sviluppo delle condizioni di accesso e partecipazione degli individui all'offerta educativa e formativa e alla valorizzazione degli apprendimenti formali, non formali ed informali al fine della prosecuzione degli studi e all'accesso qualificato al mercato del lavoro: negli articoli che lo compongono si parla di crediti formativi, certificazioni, libretto formativo personale, orientamento, alternanza scuola-lavoro, ricerca e innovazione, anagrafe regionale degli studenti, sistema informativo regionale. Il Titolo IV riguarda le disposizioni finanziarie e finali.
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17/07/2008
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