Un nulla di fatto l'incontro di questa mattina tra la proprietà della Foodinvest, rappresentata dallo stesso Aristide Romano Malavolta, e il giudice del tribunale di Ascoli Piceno.

Sembrava la svolta della crisi, il finale di questa "soap", che da mesi è diventata l'incubo degli 86 dipendenti dello stabilimento, quando Aristide Malavolta è entrato nell'ufficio del giudice per essere ascoltato.

L'incontro però si è trasformato in un nulla di fatto: infatti da varie voci trapelate dal tribunale sembrerebbe che ci sia una cordata dal nord, che vorrebbe acquistare l'azienda di Porto d'Ascoli, scongiurando così la chiusura del sito e la cassa integrazione dei lavoratori.

Due settimane ancora di tempo per decidere: questo sembrerebbe essere il termine ultimo per la decisione che spetta comunque alla proprietà; i lavoratori si ritengono comunque soddisfatti per l'intervento della magistratura nel caso.