Contesa: un patto per superare la crisi
Sant'Elpidio a Mare | Incontro tra contrade e comune per superare la crisi di rapporti degli ultimi tempi; tutti d'accordo a salvare la manifestazione e a garantire la partecipazione; ora sarà il Comune a proporre una bozza di revisione dello statuto.
di Pierpaolo Pierleoni

Salvare la manifestazione. Un unico punto, ma fondamentale, su cui tutti, lunedì, si sono trovati d'accordo. La Contesa del Secchio va portata avanti al di là di liti e scontri interni, sempre più frequenti da qualche anno a questa parte. La delicata situazione tra i protagonisti della più antica rievocazione storica delle Marche ha portato lunedì sera ad una convocazione collettiva da parte dell'Amministrazione comunale.
Di fronte a sindaco e giunta, si sono seduti il presidente dell'Ente Contesa Antonio Gramigna, i vertici delle quattro contrade e delle quattro delegazioni (c'era anche Santa Croce, che da due anni si era chiamata fuori dalle manifestazioni dell'Ente).
Una pace difficile: nei mesi scorsi, la Contrada San Martino aveva continuato a non partecipare alle riunioni della consulta dell'Ente, chiedendo ancora una revisione dello statuto. Per le stesse ragioni, lo scorso anno, i verdi avevano preso la clamorosa decisione di non partecipare a Città Medioevo.
L'assenza di San Martino alle ultime riunioni ha portato sul piede di guerra anche le altre contrade, pronte ad incrociare le braccia in attesa di una soluzione alla delicata situazione. A quel punto, dopo una serie di incontri e riunioni nelle ultime settimane, la convocazione di tutte le voci da parte della Giunta.
In sostanza, tutti d'accordo almeno su un punto. Al di là di divisioni e polemiche, la partecipazione alle rievocazioni storiche elpidiensi non deve più essere messa in discussione. Concluso un patto su questo punto, rimane la questione di statuto e regolamenti, di cui San Martino continua a chiedere una revisione. In questo senso, l'Amministrazione comunale si è impegnata a studiare una soluzione e a proporre una bozza di accordo che possa essere condivisa da tutte le parti in causa.
"Aspettiamo le proposte del Comune - commenta il presidente dell'Ente Contesa Antonio Gramigna - Sono d'accordo anch'io che dopo tanti anni una modifica dei regolamenti sia necessaria e si possano apportare delle variazioni. Sono contrario, però, a rivoluzionare tutto. Vedremo questa proposta, poi decideremo. L'Ente Contesa, comunque, rimane sovrano ed autonomo. L'importante, e su questo c'è stato unanime accordo, è che al di là delle diversità di opinioni, la partecipazione alla manifestazione non debba essere messa in discussione".
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20/02/2008
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