Oggi 7 dicembre 2007 è grande festa per i cattolici della diocesi di Teramo-Atri. Verrà infatti inaugurata alle ore 15:30, con la solenne concelebrazione eucaristica e la benedizione del vescovo Mons. Michele Seccia, la nuova chiesa della Madonna della Cona. Le autorità e i mass-media regionali sono stati invitati a partecipare all’evento.

“E’ motivo di gioia vedere sorgere una nuova chiesa – ha detto il nostro Prelato – è segno della presenza di Dio tra le nostre case. Sono felice perché presto si realizzerà un luogo dove l’incontro con il Signore diventa amore e pace tra le persone”.

Queste le sentite parole scandite con grande intelligenza pastorale e spiccata sensibilità di padre spirituale, da Sua Eccellenza Michele Seccia per annunciare alla comunità aprutina, quella che d’ora in poi sarà la nostra nuova chiesa della grande Parrocchia della Madonna della Cona di Teramo.

La storica Chiesa, tuttavia, non andrà “in pensione”, nonostante la cronica carenza di sacerdoti e religiosi, né sarà abbattuta. La parrocchia con oltre 5mila è una delle più grandi di Teramo e nelle liturgie domenicali non tutti trovavano ormai posto all’interno della vecchia struttura inadeguata ai bisogni della comunità.

Dopo un attesa di oltre venti anni, il 7 dicembre, vigilia della festa dell’Immacolata Concezione, i teramani potranno partecipare alla grande inaugurazione di un tempio sacro atteso con gioia. I teramani ringraziano gli amici Sergio Scacchia e Vincenzo Cicconi, per la loro cortese collaborazione sul fronte della comunicazione e della grande sensibilità finora dimostrata con i fatti nella valorizzazione del progetto ora divenuto realtà.

Il vescovo Michele Seccia celebrerà una solenne Liturgia Eucaristica nel nuovo complesso parrocchiale “Trasfigurazione” alle ore 15:30 nel corso della quale avverrà la solenne benedizione. Il nuovo tempio sacro, è una struttura post-moderna che occhieggia alle forme tradizionali, di ottimo gusto architettonico, pr guardare al futuro. Chissà, alle chiese che potrebbero nascere ben oltre i nostri confini dello spazio e del tempo.

Don Gianni, il parroco, ringrazia per le offerte i parrocchiani e i tanti benefattori che stanno contribuendo alla realizzazione di un opera che non sarà solo patrimonio e vanto del quartiere teramano, ma che resterà ai posteri come struttura a disposizione non solo della città di Teramo ma dell’intera comunità dei fedeli. Le Forze dell’ordine della città di Teramo assicureranno la giusta cornice di sicurezza alla cittadinanza.