Il Ventre di Napoli descritto in Dieci
San Benedetto del Tronto | Andrej Longo, ha presentato allinterno della rassegna invernale di Incontri con lAutore; Dieci, rivelazione per il pubblico e conferma per lAdelphi che lo ha edito.
di Giuseppina Pica

Andrey Longo
Hanno presentato l'evento Ettore Picardi (Sostituto Procuratore di Ascoli Piceno), Don Armando Moriconi(Parroco della Madonna della Marina), Antonio de Santis (Dirigente Ambito 21).
Dieci racconti, dieci come i comandamenti riportati nei titoli dei capitoli. Dieci riadattamenti alla vita reale della città partenopea. Spunti di vita, percorsi drammatici della realtà di molti giovani della periferia ambigua di Napoli. Una scrittura asciutta, sagace e veloce che descrive lucidamente i fatti, rendendoli unici. La disperazione delle scelte mancate, di quelle violate seguono l'iter del libro, reso dall'utilizzo colloquiale, che l'autore fa del "suo" napoletano.
"Dieci ritratti, che raccontano la disperazione e l'esasperazione di vite sfuggite al proprio controllo" . Ha detto Ettore Picardi
Il pulsare feroce della vitalità dei protagonisti emerge prepotentemente.
"Non c'è filosofia astratta, è sempre la vita a parlare, con avvenimenti nonostante tutto vivi". Ha messo in evidenza Don Armando Moriconi.
"La scrittura di Longo ci dimostra che con parole semplici e velocemente si può descrivere un disagio". Il pensiero di Antonio de Santis
"Dieci"; libro come conseguenza della società di oggi, dove i ragazzi vivono nella diffidenza, abbandonati a loro stessi senza punti di riferimento, vivono, in attesa di nulla e privi di desideri; vittime del gioco della finzione, dove nessuno ha paura.
"Un libro sulla solitudine e l'insoddisfazione, dove a mancare non sono solo i punti di riferimento, ma il senso di rispetto per la vita". Così lo ha decritto Andrej Longo.
Il libro presentato ieri da Margherita Sorge (ass. alla cultura) e Mimmo Minuto (La Bibliofila), è quasi un atto dovuto, fa i conti oggettivamente con le storie e trova le sue conclusioni nei dieci comandamenti, Il vissuto inquietante della periferia ha coinvolto il pubblico; un dibattito sulle metodologie d'intervento, e sulle azioni che lo stato dovrebbe mettere in atto, per prevenire e risanare un disagio non circoscritto, come tutti pensano alla sola città di Napoli.
|
06/12/2007
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
San Benedetto
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati