Fanno shopping con carte di credito clonate. Madre e figlia in manette
Civitanova Marche | Due donne di Potenza Picena, madre e figlia, sono state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Civitanova dopo che avevano messo a segno una serie di furti in danno di vari esercizi pubblici di Civitanova...

Due donne di Potenza Picena, madre e figlia, sono state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Civitanova dopo che avevano messo a segno una serie di furti in danno di vari esercizi pubblici di Civitanova, Recanati e Porto Sant'Elpidio, asportando carte bancomat e di credito da cui traevano codici di accesso e utilizzavano per fare shopping.
Dapprima hanno commesso furti in Porto Sant'Elpidio, in danno di una impiegata di un Istituto d'Istruzione, ove entravano col pretesto di effettuare un'iscrizione e si appropriavano del portafogli della malcapitata direttrice amministrativa; la giovane ragazza non veniva più iscritta ma le carte di credito rubate venivano utilizzate per svariati acquisti a Porto Sant'Elpidio e Civitanova.
Risalevano alle tracce della responsabile i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile che, allertati sul 112 da alcuni commercianti di Civitanova, attuavano le indagini e risalivano al furto, scoprendolo.
Stessa coppia e stesso modus operandi anche a Recanati ove venivano derubate due esercenti commerciali del centro. Anche in questo caso entravano con pretesti vari, mostrandosi interessate ad acquisti che tuttavia non portavano a termine. Venivano asportate svariate carte di credito e bancomat contenute in portafogli di proprietari/ clienti di quei negozi e venivano effettuate svariate spese in negozi della costa.
Benzinai, ristoratori, commercianti vari accettavano in pagamento quelle carte e venivano persino compiuti tutti i prelievi possibili dal bancomat sino a quando le vittime non riuscivano a bloccare le carte al numero verde.
I Carabinieri di Recanati, con la collaborazione del Nucleo Operativo di Civitanova che aveva già denunciato le due donne, riuscivano a scoprire anche quei furti commessi nella cittadina leopardiana; ascoltando inoltre le testimonianze dei numerosi commercianti ove erano stati effettuati gli acquisti e visionando le immagini dei circuiti bancomat ove erano stati effettuati i prelievi fraudolenti, i militari recanatesi denunciavano le due per furto continuato e per frode informatica oltre all'utilizzo fraudolento delle carte.
Per evitare la spendita con le carte di credito rubate sarebbe stata buona prassi, da parte di quei commercianti frodati, chiedere di poter visionare un documento di identità sincerandosi che anche quello non fosse stato alterato sostituendo la foto della vittima con la foto delle malfattrici. Comunque, in presenza di simili episodi sospetti, è consigliabile allertare il "112" per il pronto intervento di una pattuglia dell'Arma.
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03/11/2007
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Betto Liberati