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Concluso il corso di specializzazione sul Parco Marino

San Benedetto del Tronto | La proposta formativa ha perseguito l'obiettivo di avanzare una nuova cultura del mare attraverso la formazione di profili professionali specializzati.

Si è concluso questa mattina con un seminario formativo il corso di specializzazione "Tecnico Controllo e Tutela Ambientale (Parco Marino)" che, a partire dallo scorso mese di settembre, si è articolato in una serie di lezioni volte a creare figure professionali capaci di operare nel settore della gestione e della pianificazione ambientale, con particolare riguardo alla valorizzazione delle aree protette, alla caratterizzazione dei fondali marini e all'utilizzo delle tecniche strumentali di base per il controllo e il monitoraggio ambientale del Parco Marino del Piceno.

La giornata, ha visto la partecipazione di Emidio Mandozzi, assessore provinciale Formazione e Lavoro e aperta dai saluti di diverse autorità: Massimo Rossi, presidente della Provincia, Giovanni Gaspari, sindaco di San Benedetto, Dante Bartolomei, presidente di Asteria e Maurilio Cestarelli, dirigente provinciale del Servizio Formazione Professionale.

«Un corso interessante - ha dichiarato il vice presidente della Provincia Mandozzi - nato per sostenere un progetto fortemente voluto dalla Provincia di Ascoli Piceno. Un progetto di formazione a sostegno del territorio, ovvero formare degli operatori che diventino protagonisti e promotori del Piceno».

«Sono soddisfatto di questo progetto innovativo -ha spiegato il presidente della Provincia Rossi - che permette di "gestire" il mare in maniera diversa. Iniziare a guardare oltre ed immaginare le ripercussioni che le nostre azioni avranno nell'ambiente marino. Un progetto pilota come sperimentazione di una gestione sostenibile del mare».

In tal senso la necessità di figure professionali competenti in materia deriva proprio dal bisogno di salvaguardare le risorse marine. «Essere i pionieri di questa modalità di gestione del mare -ha continuato il Presidente Rossi- che mira ad estendersi su tutta la fascia costiera. Un progetto che coinvolge tutte le categorie legate all'attività del mare, enti e istituzioni. Mancano ormai pochi mesi alla costituzione del Parco Marino, tanto che si sta già lavorando alla realizzazione della sua campagna».

Tra le relazioni, quella di Avelio Marini, assessore provinciale dell'Agricoltura Turismo Parchi dal titolo "Il Parco Marino, occasione di promozione e valorizzazione del Piceno" e di alcuni docenti dell'Università di Camerino che hanno relazionato sul tema "Ruolo dell'Università nella formazione di tecnici per la tutela dell'ambiente marino e costiero: in particolar modo il prof. Alberto Cresci (Dip. Scienze Morfologiche e Biochimiche Comparate) ha approfondito gli Aspetti batteriologici e fisico-chimici, il prof. Gilberto Mosconi (Dip. Scienze Morfologiche e Biochimiche Comparate), gli Aspetti sugli inquinamenti da composti xenobiotici Dip. Scienze Morfologiche e Biochimiche Comparate ed il prof. Massimo Sargolini (Dip. Progettazione e Costruzione dell'Ambiente), ha concluso parlando del tema Paesaggio e territorio.

«Accogliamo con piacere l'invito della Provincia di partecipare a questo importante seminario -ha commentato l'assessore Canducci - che sviluppa formazione e occupazione in settori come quelli della tutela ambientale». «Il mare insostituibile risorsa da tutelare - ha detto il Direttore di Asteria, sottolineando come -questo corso abbia contribuito a formare figure professionali dedicate alla sostenibilità del futuro. Un'iniziativa che fa della tutela del genere umano un obiettivo da raggiungere».

Il corso è stato sviluppato nell'ambito del programma FSE 2006 grazie alla sinergica collaborazione tra il Centro Locale per la Formazione di San Benedetto del Tronto, l'Università degli Studi di Camerino, Asteria - Istituto di Sviluppo Tecnologico e Ricerca Applicata, e l'Eurispes Marche, in un percorso integrato che ha visto coinvolte anche alcune imprese del territorio provinciale che hanno ospitato gli studenti nella fase di stage.

La proposta formativa ha perseguito l'obiettivo di avanzare una nuova cultura del mare attraverso la formazione di profili professionali specializzati, con il fine di attrarre le nuove generazioni creando una nuova e moderna figura di operatore del mare, in grado di coniugare gli obiettivi della tutela ambientale con quelli di uno sviluppo eco-compatibile e duraturo.

27/11/2007





        
  



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