"Il centrosinistra l'altra notte ha cancellato gli attuali ambiti territoriali (ATO) sia per le risorse idriche che per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Le regioni dovranno ridefinire i territori su base provinciale o di più province. Salta quindi l'ATO idrico infraprovinciale di Ascoli Piceno.

Due le ipotesi per il futuro: la prima, si restringe l'attuale ATO alle nuove province di Ascoli e Fermo, cadendo il Tennacola, ovvero ricomprendendo la nuova Provincia di Fermo; la seconda, che se ne fa uno ricomprendente le due neo province. Salta il piano degli investimenti predisposto dall'ATO e dal CIIP per il nostro territorio? Se lo chiede il Sen.Amedeo Ciccanti, che ha vissuto in commissione bilancio, in diretta, l'evoluzione di questa norma che - secondo lui - "scombina ogni programmazione e stravolge migliaia di situazioni che con il tempo si erano stabilizzate".

"I danni per l'economia nazionale di questa riforma sono immensi, perchè da una parte recupera sprechi e diseconomie di scala, dall'altro distrugge il proficuo lavoro portato avanti per anni da amministratori capaci ed efficienti, così come sono stati quelli del nostro territorio nel suo complesso". "Per fortuna che non è stato fatto l'ATO dei rifiuti - conclude Ciccanti - altrimenti avrebbe bruciato anche qui sacrifici e fatica politica".