Se non è una serie B poco ci manca: la Rugby Fermo lascia il suo girone di serie C, dove l'anno scorso ha davvero ben figurato, per approdare, sempre in C, nel cosiddetto girone d'elite. Davvero una bella promozione, anche se la categoria resta la stessa. Si tratta di un raggruppamento che vede in lizza le dieci migliori squadre delle tre regioni. Tutte le altre saranno inserite in due gironi più facili. Fermo sfiderà le cugine San Benedetto, Jesi e Pesaro, le abruzzesi Paganica, Gran Sasso e Avezzano, le umbre Gubbio, Terni e Perugia.

È il frutto della spaventosa crescita del rugby marchigiano, spiega il presidente Gaudenzio Santarelli, responsabile federale provinciale, e il campionato d'elite è nato per evitare i grandi squilibri delle stagioni passate, con partite che finivano anche 100 a 0. In questo raggruppamento la Rugby Fermo avrà solo da imparare. Si preannuncia durissima ma sarà un'esperienza unica. In pratica è equiparabile alla serie B. I bianconeri si apprestano ad esordire (contro il Paganica domenica alle 15,30 a Marina Palmense) con un team pieno zeppo di giovani che dall'inizio della preparazione, assieme ai veterani, stanno lavorando con grande entusiasmo e disciplina.