Ugl Sanità scontenta dopo la Conferenza dei Sindaci sulla Sanità
San Benedetto del Tronto | "Se l'impronta metodologica riorganizzativa della Sanita' territoriale cammina sugli stessi binari della riorganizzazione del Comune allora credo proprio che esistano seri motivi di preoccupazione per i cittadini e per gli operatori sanitari".
Prime reazioni a caldo in seguito alla Conferenza dei Sindaci svoltasi al Comune di San Benedetto del Tronto. Parla l' Ugl Sanità che non si ritiene soddisfatta della metodologia e dei contenuti del prossimo riassetto in previsione dell' Area Vasta, che coinvolgerà le Zone 12 e 13.
Riportiamo di seguito l' intervento integrale:
"Se l'impronta metodologica riorganizzativa della Sanita' territoriale cammina sugli stessi binari della riorganizzazione del Comune di San Benedetto allora credo proprio che esistano seri motivi di preoccupazione per i cittadini e per gli operatori sanitari.
Dopo l'incontro della Conferenza dei Sindaci non usciamo affatto soddisfatti soprattutto in virtu' della genericita' dei temi trattati conditi da tanti buoni propositi. Ci ha particolarmente colpiti la giusta posizione di alcuni Sindaci i quali hanno lamentato di non essere stati coinvolti durante la fase costruttiva della delibera di indirizzo Regionale che ha il fine di integrare la Zona 12 con la Zona 13.
Una Delibera che non dice "come" dovra' avvenire in maniera precisa l'integrazione ma lascia in campo locale la facolta' di decidere proposte che dovranno poi essere vagliate ed eventualmente ratificate dalla Giunta Regionale (se parliamo di proposte che saranno vagliate dalla Giunta Regionale perche' "oggi " assistiamo ad una "concreta" fuga in avanti sull'oculistica?).
Insomma viene proposto un cammino amministrativo che puzza di oppio dove si propone un cambiamento organizzativo senza mettere sul tavolo una concreta scorta di percorsi che siano frutto di una feconda programmazione con un impegno che si sarebbe dovuto iniziare anni fa nella struttura di San Benedetto.
Come si puo' oggi firmare un assegno in bianco senza possedere serie garanzie gia' accreditate ? Occorre quindi prima accreditare al meglio l'esistente per poi procedere ad una seria integrazione; e non procedere come si sta facendo e cioe' in maniera completamente opposta.
Siamo quindi preoccupati, per l'efficacia dei servizi che si intendono riformulare e per il futuro dei lavoratori che da oggi al domani potrebbero iniziare a percorrere l'Ascoli Mare.
Questo Sindacato si dichiara contrario nel merito e nel metodo con cui si intende procedere a causa di un percorso privo di garanzie legate alla trasparenza procedurale.
In merito alla attuale situazione Sanitaria che si intende prospettare in ambito territoriale l'Ugl Sanita' di San Benedetto ha gia' costituto una Commissione Specifica che oltre a formulare proposte analizzera' l'evolversi delle situazioni per una maggior tutela dei cittadini e dei lavoratori."
Riportiamo di seguito l' intervento integrale:
"Se l'impronta metodologica riorganizzativa della Sanita' territoriale cammina sugli stessi binari della riorganizzazione del Comune di San Benedetto allora credo proprio che esistano seri motivi di preoccupazione per i cittadini e per gli operatori sanitari.
Dopo l'incontro della Conferenza dei Sindaci non usciamo affatto soddisfatti soprattutto in virtu' della genericita' dei temi trattati conditi da tanti buoni propositi. Ci ha particolarmente colpiti la giusta posizione di alcuni Sindaci i quali hanno lamentato di non essere stati coinvolti durante la fase costruttiva della delibera di indirizzo Regionale che ha il fine di integrare la Zona 12 con la Zona 13.
Una Delibera che non dice "come" dovra' avvenire in maniera precisa l'integrazione ma lascia in campo locale la facolta' di decidere proposte che dovranno poi essere vagliate ed eventualmente ratificate dalla Giunta Regionale (se parliamo di proposte che saranno vagliate dalla Giunta Regionale perche' "oggi " assistiamo ad una "concreta" fuga in avanti sull'oculistica?).
Insomma viene proposto un cammino amministrativo che puzza di oppio dove si propone un cambiamento organizzativo senza mettere sul tavolo una concreta scorta di percorsi che siano frutto di una feconda programmazione con un impegno che si sarebbe dovuto iniziare anni fa nella struttura di San Benedetto.
Come si puo' oggi firmare un assegno in bianco senza possedere serie garanzie gia' accreditate ? Occorre quindi prima accreditare al meglio l'esistente per poi procedere ad una seria integrazione; e non procedere come si sta facendo e cioe' in maniera completamente opposta.
Siamo quindi preoccupati, per l'efficacia dei servizi che si intendono riformulare e per il futuro dei lavoratori che da oggi al domani potrebbero iniziare a percorrere l'Ascoli Mare.
Questo Sindacato si dichiara contrario nel merito e nel metodo con cui si intende procedere a causa di un percorso privo di garanzie legate alla trasparenza procedurale.
In merito alla attuale situazione Sanitaria che si intende prospettare in ambito territoriale l'Ugl Sanita' di San Benedetto ha gia' costituto una Commissione Specifica che oltre a formulare proposte analizzera' l'evolversi delle situazioni per una maggior tutela dei cittadini e dei lavoratori."
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26/10/2007
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