Riflessione e scrittura assieme a Don Oreste Benzi
Ancona | Trapanese continua a stupire con l'uscita in anteprima nazionale di "Da quanto tempo?"
di Simone Menin
Conoscendo i relatori ed il giro di persone che hanno dato vita a questa presentazione era facile immaginare che il teatro Sperimentale di Ancona, per l'occasione, sarebbe stato pieno di interessati e curiosi per l'uscita in prima nazionale del libro di Giancarlo Trapanese "Da quanto tempo?" edito da Neftasia.
La recensione presente al sito web www.giancarlotrapanese.it è già di per se un estratto facilmente assimilabile per capire quanto questo libro puzzi di marcio, per capire quanto sia facile cadere nello sconforto avvicinandosi ad argomenti che sembrano distanti, quando invece, a causa della globalizzazione, sono sotto l'angolo. "Da quanto tempo?" il terzo genito del giornalista vicecaporedattore delle Marche, con una trama introspettiva e pungente, spesso scomoda. Esso viene dopo "Se son fiori" edito da Alceo Moretti e "Luna traversa" edito da Halley.
Trapanese, evidentemente commosso data la grande affluenza di pubblico, circa 400 persone, ha parlato dell'anteprima avutasi a Francoforte su richiesta della casa editrice presso la Frankfurt Buchmesse, manifestazione del libro seguita interamente dalle programmazioni Rai radio nazionali, per chi avesse avuto modo di ascoltarla. La presentazione iniziale della serata ad opera della già nota presentatrice Anuska Pambianchi.
Presente il sottosegretario Pietro Colonnella, Linda, Luca Lattanzio, rappresentanti del mondo militare, il sindaco di Ancona Fabio Sturani, il questore Iacobone e Mohamed Nur Dachan, presidente delle Comunità Islamiche in Italia. Relatori sono stati il popolare Tito Stagno, famoso giornalista per la telecronaca storica dello sbarco sulla luna, il caporedattore della sede Rai per le Marche Daniela Sodano, l'associazione "Parada" e, fulcro della serata, Don Oreste Benzi. Stagno ha commentato il libro parlando di una storia scritta nella dimensione della cronaca, come doveva essere ovvio per un giornalista come Trapanese. Le pagine sono crude ma rispecchiano situazioni vere fra gli uomini.
Alla domanda "a chi ti piacerebbe dare dispiacere con questo libro" la risposta era, come lo si poteva immaginare, da parte del giornalista, molto professionale e delicata, infatti ha esternato che questo libro è contro la parte indifferente di ogni uomo che non dona se stesso. La denuncia è fuoriuscita invece nella dichiarazione in cui Trapanese ha affermato: "puliamo la nostra coscienza spesso con una offerta per poi mancare di attenzione". La palla al balzo è stata colta poi subito dal prete che aiuta notoriamente le prostitute, il quale ha parlato delle sue esperienze tremende a riguardo e della personalità di Giancarlo Trapanese. Dice Don Benzi, "un uomo umile e semplice, questo mi ha sempre stupito di lui". Parlando della gioventù di oggi il prete ha inoltre puntato il dito contro i giovani che non sanno ascoltare e che "vanno in discoteca per essere soli in mezzo agli altri".
Di li in poi la chitarra di Marco Poeta, la voce assola di Linda, ma soprattutto l'esperienza dello sconvolgente racconto di una ragazza che ha raccontato nei minimi particolari il suo arrivo in Italia, le false prospettive che le avevano raccontato, il dramma della prostituzione, le botte prese, la gravidanza, il dolore, persino i calci che le diedero nello stomaco e i ferri che le introdussero in grembo per far morire la vita che le nasceva in seno. Se non fosse stato per un pianoforte magicamente solleticato da Giulia Chester forse non tutti si sarebbero ripresi da un racconto così agghiacciante. Fra le tante testimonianze quella di un clown che gira il mondo per fare conforto ai bimbi con la sua arte e che ci invita a visitare www.supercrocio.com.
Anche l'associazione "Save the children" ha inviato un comunicato in cui ha espresso il proprio rammarico per non aver potuto assistere alla presentazione. Il tutto si è riassunto nella frase di Don Oreste Benzi che ha espresso come nel cuore dell'uomo ci sia un desiderio di bene represso che deve esplodere in qualche modo per distrugge l'oppressione del male. Il ringraziamento verso Trapanese è quello per cui un libro come "Da quanto tempo?" può essere la giusta miccia per far partire questa esplosione.
Tutta una serata a parlare di gente sulle strade, di sobborghi, di depravazione, e appena fuori dallo Sperimentale sembrava che tutto il "film" fosse terminato li. Pochi passi dopo, girato l'angolo, alcune centinaia di metri più in là, per raggiungere l'auto si doveva fare lo slalom fra dei ragazzi per terra intenti a drogarsi, e nella adriatica, nei pressi di Porto Sant'Elpidio prostitute che aspettavano il pagante... Non serve prendere l'aereo ed arrivare a Bucarest per trovare la tristezza dell'Uomo, basta uscire di casa!
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20/10/2007
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