L'avversario di turno: l'Arezzo
San Benedetto del Tronto | Cerchiamo di conoscere più da vicino pregi e difetti dellundici che domenica incrocerà i tacchetti contro gli uomini del tecnico Ugonotti.
di Massimiliano Cipolloni

Mirtay
Domenica la Samb sarà di scena contro il temibile Arezzo, squadra che la precede in classifica di due lunghezze (ricordiamo che il club toscano è stato penalizzato di due punti dalla giustizia sportiva in quanto si era rivolta alla giustizia ordinaria, violando così la clausola compromissoria, per presentare reclamo contro i sei punti di penalizzazione inflitti nella scorsa stagione quando militava nel campionato di serie B).
Gli uomini di mister De Paola sono reduci dall’inaspettato quanto cocente scivolone esterno di Pescara, ma sembra che ormai la batosta subìta all’Adriatico sia stata già mandata agli archivi da tutti i componenti della squadra i quali si stanno concentrando in vista del delicato match in programma domenica al Comunale.
L’ambiente amaranto, tuttavia, risente ancora degli strascichi della scorsa sconfitta e si preannuncia sicuramente caldo e particolarmente acceso, dal momento che attende una prova di orgoglio e di pronto riscatto proprio contro l’undici rossoblu.
Quella toscana è una compagine giovane che fa dell’ardore agonistico, del gruppo e del collettivo i suoi punti di forza: non c’è un vero e proprio leader, anche se non si può non notare tra i nomi presenti in rosa giocatori dalle spiccate qualità tecniche quali Mezzanotti, Martinetti e Florian Myrtaj.
Il tecnico De Paola ha sempre tenuto a precisare che obiettivo che si prefigge è trasmettere alla squadra carattere e determinazione, componenti che sono indispensabili per giocare con intensità e cinismo, senza specchiarsi narcisisticamente nel proprio gioco, ma cercando di essere quanto più concreti e determinati possibile.
A tal proposito, domenica scorsa, al termine dell’incontro che ha visto soccombere la propria squadra contro la compagine biancoleste, l’allenatore ha dichiarato: “La Serie C è un campionato dove non esiste il possesso palla, se vogliamo andare in tutti i campi a imporre il nostro gioco diventa difficile. Dobbiamo entrare nella mentalità in cui anche gli attaccanti fanno i centrocampisti e i difensori.. I questa categoria si lotta, si corre e si mena, questo lo chiedo soprattutto agli attaccanti."
Nella consueta partitella del giovedì contro la Berretti il tecnico toscano, come suo costume, ha mischiato le carte per tenere tutti i giocatori sulla corda e nelle giusta concentrazione.
Il modulo con il quale ha disposto i suoi uomini in campo è rimasto il classico 4-4-2, ma sono state sperimentate soluzioni e alternative diverse: nel primo tempo, ad esempio, ha provato nel ruolo di esterno destro difensivo Cazzola, mentre Lopez è entrato nel secondo tempo.
Tali esperimenti sono dovuti alla pesante assenza su quella corsia di Mezzanotti, anche se il forte giocatore amaranto sembra aver quasi del tutto superato il problema al tendine di Achille che lo aveva costretto ad uno stop forzato nelle ultime gare di campionato.
Quello del terzino destro è sicuramente un recupero importante per la squadra toscana in quanto in quel ruolo nelle scorse gare si sono dovuti adattare con alterni risultati prima Bricca, che è un centrocampista, poi Lopez che solitamente gioca al centro.
Non ha invece giocato Martinetti, il quale si è allenato a parte per smaltire l’affaticamento muscolare, ma riteniamo che l’impiego dell’attaccante per domenica non sia in discussione dato che il suo mancato utilizzo è dovuto unicamente a scopo precauzionale.
Nulla di invariato per il resto del reparto difensivo dove Conte e Ranocchia hanno fatto i centrali e Lanzara ha giostrato a sinistra. In mezzo al campo la novità è Beati che ha affiancato Roselli come centrale.
Sulle corsie esterne hanno agito Bondi a destra e Cavagna a sinistra. Per il tandem di attacco De Paola ha schierato nel primo tempo Myrtaj e il franco ivoriano Kroupi, mentre Falomi, Togni, Lopez, Savi, De Angelis e altri giovani sono entrati a lavori in corso.
Ma per domenica, al fianco di Martinetti, il ballottaggio si annuncia fra Kroupi, che con 2 reti è assieme a Martinetti (a quota 3) il giocatore amaranto più prolifico, e Falomi.
Tutto l’ambiente toscano è trepidante e attende fiducioso contro i rossoblu di Ugolotti una vittoria con la quale da una parte rinfrancare il morale, metabolizzando così del tutto la sconfitta subìta in quel di Pescara, dall'altra rinvigorire una classifica che, se pur non desti ancora preoccupazione, sta cominciando a diventare un po’ anemica.
La stessa agenzia di scommesse Snai dà i toscani come indiscussi favoriti per domenica quotando a sei volte la posta una possibile impresa corsara della Samb, mentre un pareggio è dato a 3,10.
Speriamo davvero che gli uomini di Ugolotti siano in grado di smentire sul campo queste infauste previsioni, regalando a se stessi quella boccata di ossigeno vitale sia per la classifica che per il morale e alla tifoseria quella soddisfazione che tutto l’ambiente merita ampiamente.
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19/10/2007
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