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Da Governo e Regione Abruzzo, sei milioni di euro per l'emergenza nubifragio.

Tortoreto | Previsto lo stanziamento di 4 milioni di euro dallo Stato e dalla Regione Abruzzo di 2 milioni di euro, per gli alluvionati. Solidarietà dei Parlamentari teramani. La Banca Picena Truentina scende in campo.

di Nicola Facciolini

La grande alluvione del 6/7 ottobre 2007 sulla costa adriatico-aprutina

I grandi disagi causati dalle abbondani piogge, nella notte tra sabato 6 e domenica 7 ottobre 2007, ai cittadini della costa adriatico-aprutina, ha convinto il Governo a firmare il decreto che prevede lo stanziamento iniziale di quattro milioni di euro, direttamente dallo Stato al territorio abruzzese.

Anche se abbiamo ragione di credere che i danni causati dal nubifragio potrebbero ammontare, in Tortoreto e Alba Adriatica, a cifre ben più consistenti perché i danni materiali e morali, ancora tutti da capire, enumerare e documentare, sono semplicemente assai difficili da calcolare.

A una settimana esatta dal peggiore incubo idrogeologico della provincia di Teramo, riconosciuta l’emergenza nubifragio, ai fondi stanziati dal Governo per i comuni di Alba Adriatica e Tortoreto per lo stato di calamità naturale, si aggiungono i due milioni di euro da parte della Regione Abruzzo. Per poter usufruire dei fondi ogni famiglia è chiamata a riempire un modulo in cui elencare i danni subiti correlandoli con fotografie.

I fondi regionali serviranno a portare i primi ristori alle famiglie maggiormente in disagio. Da fonti della protezione civile apprendiamo che servono beni di prima necessità, indumenti intimi per bambini e adulti. Anche il sindaco di Tortoreto, Domenico Di Matteo, si è attivato in prima persona in tal senso.

I parlamentari teramani, Carla Castellani, Nicola Crisci e Dante D'Elpidio, hanno espresso solidarietà agli alluvionati e reso noto di aver fatto una ricognizione dei luoghi e assunto informazioni. Assicurano ai cittadini colpiti che la loro azione sarà molto incisiva. L’assessore regionale alla Protezione civile, Tommaso Ginoble, ha affermato che i danni potevano essere ben peggiori, ma che la Protezione Civile ha svolto perfettamente il proprio ruolo.

“Se un paese in trent'anni è cresciuto male, come del resto tutti i paesi rivieraschi – spiega l’assessore regionale Tommaso Ginoble - è un fatto che non può essere addebitato a qualcuno in particolare, ma è comunque qualcosa sulla quale riflettere per trovare le soluzioni migliori e per evitare il ripetersi di simili situazioni”.

Dalle prime ore di domenica scorsa nelle zone colpite di Tortoreto, il più devastato, Alba Adriatica e Martinsicuro sono al lavoro 270 volontari, con mezzi provenienti dalle regioni Marche, Emilia Romagna e Lazio e 15 Sezioni operative dei Vigili del fuoco, coadiuvati dai Comandi regionali di Toscana e Lazio. Ginoble ha sottolineato la sollecitudine con cui è stata firmata l'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri che è propedeutica alla successiva ordinanza di assegnazione fondi.

L'assessore ha anche annunciato che, a questi fondi di provenienza statale, se ne andranno ad aggiungere altri (circa 2 milioni di euro) attinti dal Fondo di Protezione civile regionale. “Ma prima di arrivare a questo - ha detto l'assessore Ginoble - bisognerà fare la stima dei danni che dovrà essere la più precisa e tempestiva possibile”.

Alla conferenza del 13 ottobre 2007 ha preso parte anche una delegazione di cittadini ed operatori economici operanti nella zona che ha chiesto al responsabile della Protezione civile certezza in ordine ai tempi di ripartizione delle risorse. Ginoble ha risposto assicurando che i primi contributi saranno destinati al ripristino dei canali di scolo, la cui occlusione, dovuta ad un uso del territorio non sempre corretto, è stata una delle cause principali del disastro.

Nel frattempo il Consiglio di amministrazione della Banca Picena Truentina ha deciso di mettere a disposizione delle aziende e delle persone colpite dagli eventi alluvionali che nei giorni scorsi hanno interessato i centri della costa teramana, particolari agevolazioni finanziarie.

Gli interventi decisi dalla Banca Picena Truentina si concretizzeranno con finanziamenti a condizioni particolarmente agevolate per prestiti di 15 mila euro a favore delle famiglie e di 40 mila euro a favore delle imprese. Per quanto riguarda le imprese le agevolazioni finanziarie concesse dalla Banca Picena Truentina possono prevedere anche un pre-ammortamento di un anno. In questo caso il plafond messo a disposizione è di 3.000 euro.

“La decisione di concedere tali finanziamenti agevolati – ha detto il presidente della Banca Picena Truentina Gino Gasparretti - è stata adottata a seguito dei gravi danni subiti dalle aziende e dalle famiglie a causa dell'alluvione dei giorni scorsi. Un aiuto concreto e immediato che solo una banca che opera sul territorio come la nostra è in grado di garantire ed assicurare recependo le istanza avanzate anche da parte delle associazioni delle piccole e medie imprese impegnate a supportare la fase di rilancio del sistema economico dopo i gravi danni causati dal maltempo. Gli interessati possono recarsi direttamente in tutte le filiali della Banca Picena Truentina per ricevere le adeguate informazioni e consulenze sulle modalità da seguire per accedere ai finanziamenti agevolati”.

13/10/2007





        
  



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