La pronipote di Garibaldi terrà anche a battesimo la nuova collocazione del busto bronzeo del bisnonno, realizzato dallo scultore Vito Pardo nel 1911. L'inaugurazione avverrà al piano terra del palazzo municipale, alla chiusura del convegno di studi previsto a partire dalle 18.30 nella Sala Consiliare.

L'iniziativa, dal titolo "Grottammare, Ripatransone e il Risorgimento" prevede una due giorni di approfondimento e analisi sulla storia dei moti liberali piceni precursori dell'Unità d'Italia.

A Grottammare, dopo il saluto delle autorità, lo storico Mario Arezzini introdurrà gli interventi di Pietro Pistelli, giornalista e storico su "Garibaldi nelle Marche, 1849: episodi e cronache" e di Anita Garibaldi su "Il mio bisnonno - Un uomo di mare", ma è attesa anche la partecipazione di altri studiosi.

La scoperta di una lapide commemorativa e la presentazione del ricollocamento del busto bronzeo di Giuseppe Garibaldi (precedentemente in piazza Garibaldi) chiuderanno la serata. Data la pregevole fattura dell'opera di Pardo e un principio di esposizione al cancro del bronzo, rilevato in fase di restauro (realizzato da Massimo Ceroni di Offida), l'amministrazione comunale ha individuato nel palazzo municipale il luogo migliore per accogliere il busto. Nei giorni scorsi si sono pertanto svolti i lavori all'interno del municipio, all'ingresso ovest di palazzo Ravenna, di fronte alla sala consiliare.

A Ripatransone, i lavori si terranno nel Teatro Luigi Mercatini, sabato mattina, dalle ore 10.30. Il saluto delle autorità locali sarà seguito dalla presentazione del cd sull'opera omnia di Luigi Mercantini, a cura di Basilio Olivieri. Successivamente, lo storico e giornalista Pietro Pistelli esporrà i suoi studi su "Garibaldi nel Piceno durante la Repubblica romana", mentre Anita Garibaldi si soffermerà sulle figure dei due patrioti "Il mio bisnonno e Luigi Mercantini due artefici del Risorgimento italiano". In chiusura, la pianista Clementina Perozzi eseguirà il brano "Inno di Garibaldi", musica di Alessio Olivieri su versi di Luigi Mercantini.