Nuovo portale web per Osservatorio Astronomico Inaf "Vincenzo Cerulli" di Collurania
Teramo | Uno scrigno di tesori a portata di "click" per tutti i cittadini. Vi si organizzano visite guidate (diurne e notturne) gratuite alla scoperta dell'Osservatorio e del Museo di Collurania. Calendario delle attività "on line".
di Nicola Facciolini
Gli amanti del cielo stellato possono oggi contare a Teramo su un nuovo potente strumento di divulgazione scientifica, dalle infinite e imprevedibili opportunità di ricerca, conoscenza e sviluppo per i cittadini, gli studenti e le imprese del nostro territorio. Lo scrigno di tesori di scienza, ricerca, conoscenza e tecnologia, espressi dall'Osservatorio Astronomico Inaf di Collurania (Teramo), oggi, attraverso le pagine di questo nuovo sito internet, si apre alla comunità scientifica e non: sarà possibile ricevere informazioni dettagliate sulla storia, l'attività scientifica e le iniziative rivolte al pubblico, dell'Osservatorio Astronomico di Teramo, struttura afferente all'Istituto Nazionale di Astrofisica.
E' anche possibile programmare visite guidate (diurne e notturne) gratuite all'Osservatorio e al Museo di Collurania. Il calendario delle attività è disponibile "on line". Tutto questo grazie all'impegno e alla passione degli astronomi, astrofisici, tecnici e amministrativi che lavorano a Collurania. L'Osservatorio di Teramo, situato su un colle a pochi chilometri dalla città capoluogo, è stato fondato dal professor Vincenzo Cerulli nel 1890, che lo ha donato allo Stato nel 1917 col vincolo della ricerca nel campo astronomico. Già nei primissimi anni di attività, oltre ai tradizionali studi classici sui corpi del sistema solare, è stato sede di pionieristiche ricerche nel campo della tecnologia astronomica, tra i quali va ricordato lo sviluppo dei primi fotometri fotoelettrici italiani, costruiti dal professor Maggini nel 1930, e della ricerca fotoelettrica portata avanti dal prof. Piero Tempesti.
Attualmente l'Osservatorio Astronomico di Teramo è una struttura di ricerca dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), una delle 12 Specole nazionali dove nasce e si sviluppa la ricerca astronomica italiana del settore. "A Collurania - spiegano gli scienziati Inaf - il principale campo di ricerca riguarda gli studi sulla struttura e l'evoluzione delle stelle, con applicazioni che includono la nucleosintesi, la sintesi di popolazioni stellari risolte e non risolte, le datazioni dei sistemi semplici (ammassi) e complessi (galassie), la scala delle distanze cosmologiche. Agli studi teorici si affianca una notevole attività osservativa e di analisi di dati ottici e infrarossi, con strumenti sia terrestri sia satellitari.
Nel campo della tecnologia astronomica, i laboratori ottico, meccanico ed elettronico dell'Osservatorio si sono specializzati nella costruzione di camere per l'infrarosso". Grazie a questi sforzi, negli ultimi 15 anni la produzione scientifica dell'Osservatorio di Teramo è andata rapidamente aumentando, attestandosi ormai stabilmente sui massimi livelli espressi nelle strutture afferenti all'Inaf. "L'Osservatorio organizza durante l'anno iniziative per il pubblico volte alla promozione e diffusione della cultura scientifica sul territorio.
Queste hanno carattere periodico (come le visite guidate diurne e notturne per gruppi e singoli) oppure occasionale in concomitanza di suggestivi ed importanti fenomeni astronomici (eclissi, occultazioni, congiunzioni astrali)". Grande attenzione è posta inoltre alla ideazione e realizzazione di progetti didattici in collaborazione con studenti ed insegnanti di scuole di ogni ordine e grado. "Gli strumenti sono stati restaurati e catalogati, allo scopo di renderne possibile una ricerca sistematica, l'individuazione e lo studio.
Il materiale storico-strumentale, disposto e illustrato opportunamente, completano il percorso didattico e testimoniano l'evolversi di astronomia e astrofisica in questo secolo, parallelamente alla storia dell'Osservatorio Astronomico "Vincenzo Cerulli" che continua a contribuire con successo allo sviluppo di questa antica scienza e all'avanzamento tecnologico che esso richiede". La collezione museale è aperta al pubblico, presso i locali dell'Osservatorio, dove e' possibile ammirarla.
"La conoscenza del materiale strumentale, che caratterizzava la ricerca astronomica di questo Istituto nel secolo scorso, e' di grande importanza per una ricostruzione storico-scientifica dell'attivita' osservativa e di ricerca svolta dall'O.A.C.T., per gli studi riguardanti gli aspetti tecnici e teorici di tale strumentazione, per il livello di competenze e il ruolo svolto nello sviluppo delle conoscenze dai tecnici ottici e meccanici che progettarono e realizzarono telescopi astronomici e altri strumenti di osservazione e misura di alta qualità". Per effettuare visite guidate dal personale scientifico e tecnologico dell'Osservatorio, è necessaria la prenotazione (tel. 0861-439711; fax 0861-439740)
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21/09/2007
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