Stato di massima allerta contro i piromani
Teramo | Bilancio pesante dei roghi parzialmente domati: 6 ustionati tra vigili del fuoco e volontari della protezione civile. L'emergenza prosegue: scoppiati altri incendi a Forca di Valle, Castelli e Villa Vallucci di Montorio Rocca Santa Maria
di Nicola Facciolini

E' pesante il bilancio delle due giornate infernali vissute da Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, 118, cittadini e volontari della Protezione Civile in provincia di Teramo con ben 5 fronti di fuoco da domare nello stesso tempo. Alcuni ancora attivi: ci sono due nuovi focolai nel Teramano, a Castelli e Torricella Sicura.
E' stato di massima allerta contro i piromani perché, forse, rischiamo di fare la fine della Grecia. Due vigili del fuoco di Teramo sono rimasti feriti: M.N., 35 anni, ha riportato ustioni di II° sulle mani, G.G.D., 43 anni, è rimasto intossicato dal fumo. Con loro sono rimasti feriti anche 4 volontari della protezione civile di Mosciano Sant'Angelo.
Hanno riportato ustioni alle mani, M.N., 30 anni, di Giulianova, S.C., 22 anni, L.P., 36 anni e C.S., 40 anni, tutti di Mosciano e con prognosi di circa 10 giorni. La gente è scesa nei campi e in strada, decisa a controllare le aree bruciate e il territorio per evitare il ripetersi di simili attentati all'ambienete.
Tanta è la rabbia verso i criminali piromani: stanno provocando danni a persone, beni e ambiente, trasformando il nostro territorio in un paesaggio lunare. Domato l'incendio di vaste proporzioni sviluppatosi per ore alle porte del capoluogo aprutino. Per la Guardia Forestale, non è l'unico di matrice dolosa visto che sono stati rinvenuti numerosi inneschi. Alla periferia della città, il rogo a ridosso della galleria Collurania ha raggiunto contrada Carapollo e la vallata del fiume Tordino: è stato domato dai Vigili del fuoco solo in serata.
Ma ha fatto temere il peggio: le fiamme alimentate dal caldo vento di scirocco (40°C) hanno divorato le sponde del fiume Tordino e un impianto di autodemolizione dov'erano custodite 250 vetture. A causa degli scoppi di pneumatici, serbatoi di olio esausto, bombole di gas e benzina delle auto del deposito, via Carapollo è stata chiusa al transito per ore.
Nel fragore delle esplosioni, i vigili del fuoco di Teramo e Nereto hanno combattuto una strenua battaglia contro le fiamme e il vento di scirocco che alimentava di nuovo i focolai una volta spenti. Tutto questo mentre nelle gabbie molti animali da cortile sull'altra sponda del fiume Tordino, morivano carbonizzati sotto lo sguardo impotente dei proprietari, a secco di acqua anche per la mancanza di energia elettrica che alimentava le pompe.
Lungo la strada, la famiglia Maraschi è stata costretta a lasciare l'abitazione minacciata dalle alte lingue di fuoco. Le fiamme hanno distrutto due trattori, una macchina e alcuni animali. L'emergenza prosegue per far fronte agli altri focolai che interessano la provincia di Teramo dopo gli incendi a Forca di Valle (in fumo 5 ettari), Castelli (10 ettari), Villa Vallucci di Montorio e Rocca Santa Maria (2 ettari). La verità è che, tra la montagna e il mare, sono stati decine gli interventi e il personale dei vigili del fuoco è ridotto all'osso: ma occorre passare dall'emergenza alla prevenzione perché i danni al territorio sono permanenti.
|
01/09/2007
Altri articoli di...
Teramo e provincia
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
“Cin Cin”: a tavola con i vini naturali (segue)
L’opera di Enrico Maria Marcelli edita dall’Arsenio Edizioni ha vinto il Premio Quasimodo (segue)
A Martinsicuro “Natale con le tradizioni” (segue)
Doppio appuntamento per “Sentimentál” di Roberto Michilli (segue)
Roberto Michilli presenta il 16 novembre a Campli “Sentimentál” (segue)
Parte sabato 26 ottobre a Giulianova la rassegna “La pintìca dei libri” (segue)
Il 28 luglio la premiazione dei vincitori del Premio Letterario “Città di Martinsicuro” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati