Cala il sipario sul V FestivaLiszt
Grottammare | Con il concerto di Francois-Joel Thiollier e la consegna del premio "Liszt alla Carriera" termina anche questa edizione del festival musicale nella Perla dellAdriatico
di Luigina Pezzoli

Francois-Joel Thiollier
Liszt rimase incantato da Grottammare, dove nel 1868 trascorse una lunga villeggiatura. Il riposo e la meditazione, l'arte e la natura lo ispirarono nella composizione di un Offertorio in onore di San Francesco. E' dunque la sede ideale per il FestivaLiszt, la cui quinta edizione si è appena conclusa con il concerto di Francois-Joel Thiollier, a cui è stato assegnato anche il premio "Liszt alla Carriera" consistente nella preziosa scultura "Le Radici della Musica" dello scultore Francesco Santori, allievo del grande Pericle Fazzini. Non era evidente il nesso delle musiche in programma nel recital, intitolato" Maestri, professori, allievi, emulatori".
Sembrava proprio che il pianista franco-americano, curioso e insaziabile esploratore della letteratura pianistica meno battuta , si sia tolto il capriccio di suonare in pubblico pezzi che difficilmente avrebbero trovato spazio in una normale stagione concertistica. Però ha escogitato la maniera per collegarli al " camaleontico" compositore ungherese, come egli ha spiegato a viva voce. La rarissima Sonata in Fa minore di Beethoven, composta ad appena 12 anni, dal grande musicista, professore di Czerny , che di Liszt fu a sua volta maestro. Quindi ha proseguito con una serie di polacche, da quella di Czerny passando ovviamente per Chopin, amico di Liszt che non ebbe la fortuna di vivere tutto il XIX secolo.
Quindi dopo un breve intervallo, il primo Capriccio brillante di un altro contemporaneo di Liszt, Herz, ha eseguito la parafrasi verdiana di Liszt " Reminescenze da Simone Boccanegra" per scoprire che il tema de "La donna è mobile" viene da lì. Dopo l'uragano di note, Thiollier si è congedato dal foltissimo pubblico, accorso da tutta Italia per applaudirlo, in modo pacato, con il noto "Marcello-Bach", colonna sonora dell' Anonimo Veneziano. Esecuzioni piene di charme e di musicalità, facile e totale dominio della tastiera. Insomma un concerto fascinoso, da meritare, da solo, il Premio Liszt, assegnatogli dal Comune. " per l'estro, la poliedricità, la fantasia, l'attenzione dimostrata per la musica di Liszt, l'interpretazione e l'abilità tecnica" questa la motivazione letta dal sindaco Luigi Merli.
Non a caso la lunga e brillante carriera di Thiollier che ha suonato con le più prestigiose orchestre nei teatri più importanti del mondo, è iniziata circa mezzo secolo fa, proprio con l'incisione di un Cd, interamente dedicato a Liszt. Lusinghiero il bilancio del Festival dedicato a Liszt, manifestazione che pone Grottammare tra i grandi circuiti della musica e dello spettacolo internazionali, che non ha eguali se non in centri come Salisburgo per il Mozarteum o Bayreut o anche Pesaro per il Rolf, ovvero monoculture musicali di altissimo livello.
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29/08/2007
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