Il Sindaco Gaspari questa mattina risponde alle accuse e ai diktat provenienti da più fronti. "Nessuno può dirmi quello che debbo fare fino a quando sarò il primo cittadino di questa città".

Una risposta chiara e decisa a chi riteneva la sua assenza all' incontro con Letta allo chalet "Da Andrea" un adeguamento all' appello dell' assessore Canducci e al capogruppo dei Verdi Marinucci.

Gaspari ha poi sottolineato che l' incontro con Letta è avvenuto in municipio, in veste ufficiale, e il suo ritardo è avvenuto comunque in tarda serata col sottosegretario.

"Ho avuto seri problemi a partecipare in orario all' incontro con la stampa e i sostenitori del Partito Democratico" ribadisce il Sindaco. Dall' incontro col candidato alla leadership del P.D. pare si sia parlato, fra le altre cose, di turismo e della proposta di allungare l' anno scolastico di una settimana a Giugno, cosa che andrebbe a ledere in parte la stagione delle vacanze.

"Marinucci e Canducci sono liberi di esprimersi, ma devono fare i conti con l' indirizzo del Consiglio Comunale."

A Perazzoli invece risponde che per la situazione dello chalet Da Andrea si attenderà il responso del TAR.
Ruspe pronte ad accendere i motori invece, per i 50 concessionari di spiaggia che hanno commesso abusi.

"Se il piano di spiaggia prevederà una variante che normalizzerà gli abusi - conclude il Sindaco - gli chalet potranno ripristinare la situazione precedente". Niente fermerà le ruspe quindi. Tolleranza zero presa alla lettera.

Una vecchia canzone faceva cosi' "Nessuno mi puo' giudicare, nemmeno tu..."