Sabato - Domenica di fine luglio 2007.
Temperatura stabile da settimane sui 35-40.
Emergenza elettrica (black-out in agguato).
Emergenza idrica (acqua razionata o chiusa di notte; col contagocce di giorno; fontanelle sigillate).
Emergenza incendi (Montesecco eccetera).
Emergenza rifiuti (non solo in via Mentana, dove la "maison Canducci" effonde le sue fragranze).
Emergenza traffico (bollino rosso nazionale, A14 semiparalizzata. ..
Emergenza sanitaria (fare un giretto al pronto soccorso, picase).
E poi: festa della Madonna della Marina (festa religiosa locale la più importante dell'anno);
spiagge sovraffollate ma senza reffigerio (al posto del mare, bollente brodaglia giallo-verdastra delimitata da muraglie di sassi);
alberghi e chalet che scoppiano, ristoranti / pizzerie idem; comrnerciaiiti in saldi; mercati e mercatini di paccottiglia in servizio per niente effettivo.

Chiassi ancora caldi di florelli-tizianifeffo e compagnia rumoreggiante...
NON CI SAREBBE DA FRENARE UN P0'? Macchè. Voilà, ecco a voi LA NOTTE BIANCA.
- Gigantesco affare per i cento ingordi commercianti del centro.
- Sucesso stellare per i cento incoscienti politici complici.
Imbriacamento collettivo per le decine di migliaia di morti-viventi gaudenti, di anime perse, assordato, calamitate pure dai paesetti, dalle campagne, dagli abruzzi...

Massacro totale per ambiente, vivibilirà, sostenibilitA. ALTRO CHE BANDIERA BLU.

Mentre "sale la febbre per la notte bianca", io -. non solo io - penso che occorrebbe piuttosto una NOTTE DEL SILENZIO Rigidissima. Corroborante. Salvifica.