"Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù"
San Benedetto del Tronto | Il giornalista del Tg5 Paolo Di Mizio presenta il suo primo romanzo. Giovedì 2 agosto, presso lo chalet "da Luigi".
Giovedì 2 agosto, presso lo chalet "da Luigi", concessione n. 2, Paolo Di Mizio presenta il suo primo romanzo Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù (Marsilio, 2007, 384 pagine, 19,50 euro). La serata, ad ingresso gratuito, è presentata dal prof. Tito Pasqualetti e dal giornalista del Corriere Adriatico Arduino Carosi.
Signore, che posso fare? Non ho fede, perché la ragione è più forte del mio cuore e il dubbio è più forte della mia volontà
Due bambini crescono insieme nel villaggio di Nazaret, in Galilea. L'uno, figlio di un falegname, è Gesù. L'altro si chiama Giuseppe: diventerà un ateo e per tutta la vita dubiterà dell'esistenza di Dio.
La Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù si dipana a partire dai giochi dell'infanzia, durante i quali i due bambini si legano di un'amicizia fortissima e senza riserve, che rimarrà tale anche quando vicende e attitudini personali li porteranno a percorrere strade molto diverse.
Gesù è preso dallo studio della religione, si scontra con il maestro di scuola Mattàt -preludio dell'incomprensione che gli verrà dalla gente di Nazaret -, affronta aspri diverbi con il padre e i fratelli, soccorre i malati, opera guarigioni che alcuni chiamano miracolose.
Giuseppe invece, abbacinato dalla cultura greco-romana, si allontana dalla Galilea per un lungo viaggio in Siria, in Grecia, in Italia. Sarà una esaltante e tormentata avventura materiale e spirituale, scandita da incontri con personaggi indimenticabili, come il rabbino eretico Saulo, la schiava veggente del prosseneta Tròfimo, la bellissima greca Eurinice, il turpe liberto Fufio o la misteriosa, indecifrabile Germanica. Giuseppe conoscerà la fama e insieme la più cupa disperazione. Ma nessuna delle sue esperienze saprà convincerlo della esistenza o non esistenza di Dio. Alla fine soltanto nel ritorno in Galilea e nell'amicizia con Gesù ritroverà qualche ragione di conforto.
Giuseppe rappresenta in tal modo l'uomo dei nostri giorni, incapace di conoscere attraverso la fede o di avere fede attraverso la conoscenza.
Tra cronaca, storia, spiritualità e ricerca religiosa, il romanzo ricostruisce l'immenso scenario dell'impero romano al tempo dei Cesari, con eventi e persone che hanno segnato la nostra storia. Un "romanzo verità" che analizza realtà conosciute, ne evidenzia altre nascoste e demolisce luoghi comuni. Un libro che non mancherà di suscitare polemiche e critiche vibranti.
Paolo Di Mizio, giornalista, è caporedattore al TG5. Si occupa di inchieste e di politica internazionale. Ha firmato reportages e "dirette" su molti dei grandi eventi mondiali degli ultimi anni. Laureato in lingue e letterature straniere, ha lavorato a Londra e ha collaborato con articoli in inglese a riviste europee e americane. Oggi vive e lavora a Roma. Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù è il suo primo romanzo.
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01/08/2007
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