Catalucci invia una nuova interpellanza sulla Relluce
Castel di Lama | Interpellanza sul Servizio per la gestione degli impianti tecnologici di Trattamento Rifiuti in Località Relluce.
di Emidio Catalucci *
Premesso
che dall'analisi della documentazione di gara (Capitolato speciale di Appalto, bando di gara, verbali di aggiudicazione) e dei successivi contratti stipulati tra l'ATI SENESI‑LADURNER e il Comune di Ascoli (e in seguito con la Società Ascoli Servizi Comunali surl) sembrerebbero emergere numerose incongruità;
che il servizio oggetto dell'appalto relativo all'impianto di triturazione frazione secca e pneumatici e separazione raccolta differenziata prevede, come da art. 1 del Capitolato Speciale di Appalto, la gestione degli impianti tecnologici di Trattamento dei Rifiuti in località Relluce;
che le modalità di gestione di tali impianti sono descritte agli articoli 4,5,6 del Capitolato stesso;
che l'autorizzazione all'esercizio per tali impianti era onere dell'aggiudicatario (art. 11 del C.S.A) ed era da ottenersi entro 200 g. dalla data di affidamento del servizio. In caso di abbandono anche di uno solo degli impianti, dati in gestione, il Comune aveva il diritto di procedere alla risoluzione del contratto, in danno e per colpa dell'appaltatore nelle forme amministrative a norma di legge (ad. 17 C.S.A.);
che in sede di presentazione dell'offerta, l'ATI SENESI‑LADURNER, aveva ottenuto il punteggio di 20 punti (su 20 totali disponibili) per aver dichiarato di effettuare dei rilevanti sconti economici sulla tariffa per il servizio della triturazione frazione secca e pneumatici e separazione raccolta differenziata, che non sono stati riscontrati dagli utenti, anzi la tassa sui rifiuti è in continuo aumento a danno delle tasche dei cittadini. La tariffa proposta era inferiore a tutte le altre presentate.
Premesso, inoltre, che
in sede di presentazione dell'offerta per la gara di gestione dell'impianto di compostaggio, venivano inoltrate proposte volte a migliorare la gestione dei servizi e la disponibilità dell'impresa ad obbligarsi, in caso di aggiudicazione, ad effettuare, a proprie spese e cura, investimenti finalizzati a migliorare la funzionalità dei singoli macchinari e/o dell'impianto di trattamento nel suo complesso (Articolo 12 Bando di gara e articolo 24 Capitolato Speciale di Appalto).
Tale dichiarazione, riportata in sede di gara, era uno specifico obbligo contrattuale dell'aggiudicatario, che doveva essere rispettato, pena la risoluzione dei contratto (art. 12 Bando di gara).
La ATI SENESI‑LADURNER, aggiudicataria del servizio, in fase di presentazione del progetto, non aveva inoltrato proposte tecniche di gestione e di riorganizzazione dell'attività nel sito, non dichiarando nulla riguardo agli investimenti industriali da effettuare, palesando, quindi, l'intenzione che non ne avrebbe effettuati.
Dopo l'aggiudicazione dell'appalto e durante la gestione dei servizi, l'ATI SENESI‑LADURNER avrebbe proposto al Comune di Ascoli delle modifiche impiantistiche da operare presso l'impianto di selezione stabilizzazione RSU con investimento da realizzare a carico del Comune stesso; l'importo totale dei lavori è pari a E 528.000,00 oltre IVA.
Considerato che
l'Ascoli Servizi Comunali surl, partecipata comunale al 100% ha assunto a sé tutte le funzioni e i compiti del servizio della raccolta dei rifiuti urbani della città (subentrando al Comune nella gestione) e che, il termine del contratto di servizio per la gestione degli impianti, sta per scadere e si è in attesa del nuovo bando di gara, si chiede di sapere:
1.Se risponde a verità che ad oggi gli impianti di triturazione della frazione secca e pneumatici e separazione raccolta differenziata non risultano attivati. A risposta affermativa, perché non si è proceduto alla revoca dell'appalto;
2.Se risponde a verità che tali impianti sono stati costruiti a spese del Comune di Ascoli negli anni 2000‑2001.
3.Se il mancato funzionamento degli stessi, da oltre 6 anni dalla costruzione, abbia comportato un danno per la collettività, sicuramente per un maggior abbancamento in vasca e conseguente diminuzione della vita e capacità della discarica Relluce. Nel caso in cui l'efficienza attuale dell'impianto sia minore di quella indicata, saremmo di fronte a una violazione dell'articolo 2 del Capitolato Speciale di Appalto ed un danno per il Comune di Ascoli proprietario della discarica stessa.
4.Se il motivo del riconoscimento della nuova minore tariffa prevista in fase di gara, sarebbe conseguenza diretta della diminuzione del materiale da conferire in discarica, in modo da prolungare la vita della discarica stessa, si chiede di sapere se, effettivamente, dopo l'attivazione del trituratore, sia stata riscontrata la diminuzione del materiale conferito, e quali sono i dati e documenti che attestano tale diminuzione. In caso contrario, infatti, verrebbe conferito in discarica un quantitativo di scarti superiore a quello ipotizzato andando a perdere volumetria utile; la vita utile della discarica verrebbe a ridursi sensibilmente, tale da giustificare il ricorso continuo alla realizzazione di nuove e costose vasche aggiuntive, in un territorio morfologicamente delicato, a rischio ed inidoneo.
5.Si chiede di sapere quali sono le attuali percentuali di perdite di processo lavorative dall'inizio della gestione della società ATI SENESI LADURNER, da chi sono state verificate, e quali documenti le attestano.
6.Si chiede di sapere se corrisponde a verità che ad oggi non risulta funzionante la linea di biofiltrazione dell'aria della sezione dì compostaggio con notevoli disagi ambientali. Ovvero, in che periodo e per quali motivi, tale bio-filtro non abbia funzionato.
7.Se il termine del contratto del servizio stia per scadere e se si sta predisponendo, in tempo utile, da parte dell'Ascoli Servizi Comunali, il nuovo bando di gara per affidare il servizio e la gestione degli impianti tecnologici del Trattamento Rifiuti in località Relluce.
8.Se è intenzione dell'Ascoli Servizi Comunali inserire, nel nuovo bando, clausole e condizioni, più stringenti e perentorie, pena risoluzione del contratto, circa le volontà dei partecipanti a introdurre migliorie dell'impianto, le disponibilità ad effettuare investimenti industriali, eventuali proposte per condizioni economiche migliori e tariffe più basse proporzionate alla raccolta differenziata, interventi per lo sviluppo e potenziamento degli impianti e per una maggiore efficienza dell'impianto di stabilizzazione RSU e della messa in sicurezza e tutela dei posti e delle condizioni di lavoro.
Se saranno privilegiati, con maggiori punteggi, le offerte che dichiareranno un aumento del livello occupazionale, rispetto all'attuale che va riconfermato.
In attesa di un sollecito riscontro alla presente interpellanza, Vi invio distinti saluti.
* Capogruppo Consiliare Sinistra Unita
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17/07/2007
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