Abruzzesi pigri in cucina: crescono le imprese di prodotti alimentari pronti e precotti
Pescara | S'impenna il numero delle imprese di prodotti alimentari pronti come gastronomie, friggitorie, rosticcerie, take away e precotti quali surgelati, in scatola o comunque conservati
di Luigina Pezzoli
Nel capoluogo teatino si decide di trascorrere sempre un minor numero di ore dietro i fornelli, infatti, crescono al quarto trimestre 2006 di quasi il 3%, rispetto allo stesso periodo del 2005, le imprese di prodotti alimentari pronti come gastronomie, friggitorie, rosticcerie, take away e precotti quali surgelati, in scatola o comunque conservati. In totale, dunque, queste attività sono passate da 1038 del 2005 a 1068 del 2006. La provincia di Chieti, per numero di imprese attive nel settore è seguita dal capoluogo pescarese dove sono passate da 707 a 730 anche se al quarto trimestre 2006 segna un incremento del 3,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2005. Non si distacca di molto il numero di attività nella provincia di Teramo dove l'incremento, considerando lo stesso periodo, è di poco superiore all'1% e le imprese attive nel settore sono passate da 717 a 726.
Fanalino di coda è la provincia de L'Aquila dove le imprese di prodotti alimentari sono passate da 659 del 2005 al 658 del 2006, dunque à l'unica provincia della regione Abruzzo che regista un decremento dell'industria alimentare, infatti dal quarto trimestre 2006 segna un meno 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2005. Considerando il dato a livello regionale si evince che l'industria alimentare al quarto trimestre 2006 segna una crescita che si aggira al 2% rispetto allo stesso periodo del 2005, portandosi da 3.121 a 3.182 imprese attive nel settore. Un tendenza in linea con la situazione a livello nazionale, esattamente, nello stesso periodo la crescita è pari al 2%. Questo è quanto emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese anni 2000, 2005 e 2006, i cui dati per la regione Marche sono stati rielaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V.
A livello nazionale è interessante evidenziare che tra i settori in crescita rispetto al 2000, anche i produttori di birra (+160,5%) e la lavorazione e conservazione delle patate (+10,5%). In valori assoluti, spiccano invece i dati relativi alla imprese che producono prodotti di panetteria e di prodotti da forno e pasticceria fresca, con 55.613 attività rispetto alle 53.775 del 2005 (+3,4%). Seguono i produttori di gelati (6.889 imprese nel 2006 rispetto alle 6.604 del 2005, crescita del 4,3%). Salgono a 2.072 le imprese di produzione e lavorazione della carne, escluse le macellerie, con un aumento dell'1,8%, (2.036 nel 2005), di cacao in polvere, cioccolato, caramelle e confetterie (599 imprese contro le 587 del 2005, +2%) e di bevande ottenute per infusione ed altre bevande fermentate (70 contro le 65 del 2005).
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29/06/2007
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