La Sinistra Democratica non vuole ricorso a costose consulenze ma utilizzo dei dirigenti in carica
San Benedetto del Tronto | La Sinistra Democratica di San Benedetto intende intervenire sulla concessione di incarichi per consulenze da parte del Comune, oggetto di diverse prese di posizione da alcune forze politiche.
Sinistra Democratica di San Benedetto intende intervenire sulla concessione di incarichi per consulenze da parte del Comune, oggetto di diverse prese di posizione da parte delle forze politiche, e rientrante in un più ampio dibattito che attiene ai c.d. costi della politica, che sarà oggetto di una iniziativa di Sinistra Democratica presso la sala convegni in Piazza Bachelet a Stella di Monsampolo giovedì 28 giugno, alle ore 21, con la partecipazione del Senatore Cesare Salvi.
Il Comune dovrebbe ricorrere a consulenze esterne solo nel caso in cui occorre attingere a professionalità di elevata competenza tecnica e scientifica, non presenti all'interno dell'organizzazione comunale.
Molti degli incarichi conferiti dall'amministrazione comunale sono motivati, però, dall'esigenza di riorganizzare la macchina comunale, ridisegnare settori amministrativi, attivare nuovi servizi, supportare gli uffici comunali nell'attività di pianificazione e programmazione.
Ma, ci si chiede, questi compiti non rientrano nelle funzioni proprie dei dirigenti comunali?
Nella sostanza la sensazione è che si ricorra a consulenti esterni per fare ciò che i dirigenti comunali non fanno, o non vogliono fare o non sono messi nelle condizioni di fare.
E' chiaro, poi, che laddove l'azione dei consulenti esterni sia inefficace e non raggiunga i risultati che ci si aspettava, nessuno ne risponderà: nè il consulente esterno, che non è un dipendente comunale, ma neppure il dirigente interno in quanto si tratta di un'attività non rimessa alla sua responsabilità diretta.
Invece che ricorrere a costose consulenze, quindi, apparirebbe più opportuno affidare ai dirigenti attualmente in carica le responsabilità che gli sono proprie e verificare poi l'effettivo raggiungimento di risultati concreti.
Se, invece, si ritiene che l'attuale dirigenza non sia all'altezza degli obiettivi che l'amministrazione si è posta, il Sindaco non dovrà far altro che esercitare le proprie prerogative, effettuando le opportune rotazioni, conferendo nuovi incarichi ed individuando le professionalità più idonee a ridare efficienza e funzionalità alla macchina comunale.
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25/06/2007
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