Giampiero Farcinelli e Serica Domistizzi di Macerata sono partiti di buon mattino, verso le otto, per venire a godersi la spiaggia del Piceno :"Avete, anzi, abbiamo i quattro chilometri di spiaggia e lungomare più belli dell'Adriatico. Ma di cosa vi lamentate ?" chiede Serica mentre il suo fidanzato finisce di parcheggiare la Yaris. "Almeno adesso ci sono più possibilità di trovare parcheggi liberi- continua Giampiero- Ma gli chalet dovrebbero esporre cartelli ben visibili per avvisare dove si possono acquistare i tiket perché molti non fanno nemmeno caso a quelli pubblici".

Lungomare blu, no bianco. Perché non farne uno misto? La polemica sui parcheggi a pagamento della passeggiata che più di tutte caratterizza la "Riviera delle Palme" non accenna a placarsi. Insomma chi la vuole cruda e chi, visto anche le temperature di questi ultimi giorni, cotta. Questo weekend di fine giugno ha visto i nuovi posti a pagamento essere riempiti d'autoveicoli. Tutti, a parte i soliti furbi, muniti diligentemente di grattino da 5 e 2 euro a secondo del tempo di permanenza. Non c'è la solita ressa degli altri anni ad accaparrarsi i posti e si vede.

Ma questo si traduce anche in qualche riflesso positivo e fa sì che, ad esempio, non vengano occupate le fermate dei mezzi pubblici e, cosa ancor più grave, le zone riservate ai diversamente abili. Nessun corteo di protesta, né il rifiuto a pagare il dazio della sosta. Tutti in fila ed allineati. Tutto a posto, ogni cosa sistemata? Così sembra. Ma c'è chi la pensa diversamente.

Saverio Cigniti che da quindici anni viene nelle nostri parti ed ha sempre parcheggiato sul Lungomare osserva:" Nella prima metà del litorale zona sud diventato a pagamento la nuova segnaletica ha dimenticato di delimitare i posti macchina con le strisce perpendicolari con il risultato che molti parcheggiano ad almeno mezzo metro dall'automezzo che gli sta di fronte". L'affezionato turista si chiede come mai chi di dovere non si è ancora accorto che, alla fine, tutti questi spazi non sfruttati si traducono in altrettanti posti persi. Per il momento a gongolare soddisfatti, e scusate se è poco, sono albergatori ed esercenti balneari per un pressoché tutto esaurito che la dice lunga sulle prospettive di quest'estate 2007.

"Ma sì, alla fine si troverà un rimedio a tutto". Gongola soddisfatto Marcello Rosati dello chalet "Poker" e mostra soddisfatto la lista degli ombrelloni riempiti al 90% da prenotazioni dei vicini hotels "Corallo" e "Continental". Gli fa eco Sergio Rossi"La Gioconda" dalla concessione "La Gioconda" :"Ci pensiamo noi esercenti con un servizio migliore, un listino invariato ed una accresciuta gentilezza a far ingoiare ai nostri clienti la pillola della sosta a pagamento".

Erika Grunther e l'amico Hans Poul Jorgensen, l'una tedesca e l'altro danese, dicono di non capire questa polemica dei parcheggi. Affermano che da loro, nelle poche spiagge a disposizione, si paga anche per andare alla toilette. Chi invece il tiket non l'hanno proprio voluto pagare sono Franco Melli, Nina Salutitti, Ivana Rossi e Gigi Basili.

Quattro studenti di liceo classico che da Fermo sono venuti a godersi la Riviera. Così hanno parcheggiato i libri in camera e la macchina in Viale Dello Sport facendosela poi a piedi fino al bagnasciuga perché di posti liberi davanti e dietro al Lungomare neanche l'ombra.. Nina ammicca e ironizza :" Troppo caldo per polemizzare. Con i soldi risparmiati per una giornata di parcheggio ci compriamo quattro birre e siamo pari".