Sant'Elpidio: il centrodestra presenta l'esposto in Procura
Sant'Elpidio a Mare | Martinelli: "Le hanno definite quisquilie, a nostro avviso c'è una serie di falsi in atto pubblico"; contestati diversi documenti relativi alla nomina degli assessori prima del Consiglio comunale dell'insediamento
di Pierpaolo Pierleoni

per le comunali a Sant'Elpidio a Mare
Il centrodestra elpidiense non si ferma: dopo le eccezioni in Consiglio comunale, la promessa di un ricorso per il caso Spreca e la nomina della nuova giunta guidata da Alessandro Mezzanotte si è fatta concreta. Domattina sarà infatti depositato alla Procura della Repubblica di Fermo un esposto in cui l'ex sindaco Giovanni Martinelli e le forze consiliari del centrodestra segnalano errori procedurali fino al falso in atto pubblico.
Illeciti commessi secondo l'accusa tra la nomina degli assessori ed il primo consiglio comunale. Il centrodestra aveva da subito contestato la presenza di Alberto Spreca al primo Consiglio comunale: il diessino era infatti stato nominato assessore, carica che avrebbe automaticamente comportato la decadenza da consigliere, ma che Spreca aveva rifiutato.
"Comprendiamo lo stato confusionale della maggioranza in quei momenti - attacca Martinelli - ma certe cose non erano mai accadute. Preoccupa che il presidente del Consiglio Clementi, teoricamente il massimo garante, le abbia liquidate come quisquilie".
Ad entrare nel dettaglio è l'avvocato Andrea Agostini, che si sta occupando della pratica: "Da un mero problema politico - spiega l'avvocato Andrea Agostini - si è passati a quello giuridico, con una serie di atti pubblici falsi. Sono stati nominati 5 assessori, tra cui Alberto Spreca. E' seguita la convocazione dei 5 consiglieri surroganti, un atto che presume l'accettazione da parte dei neoassessori. Arriva il giorno dopo il decreto 19, in cui si parla di 4 accettazioni, una rinuncia e si nominano 3 nuovi assessori. Al protocollo si passano in unico documento, contestualmente, tutte le accettazioni dei 7 assessori, e solo nel protocollo successivo troviamo la rinuncia di Spreca. Significa che in un momento ci sono stati ben 8 assessori. Infine nella delibera del Consiglio comunale, si parla di accettazione in contemporanea di tutta la Giunta. Altro che Mezzanotte, siamo al buio pesto".
Una situazione delicata, insomma, che potrebbe anche mettere in discussione tutte le delibere di Giunta. La richiesta del centrodestra al sindaco Alessandro Mezzanotte è quella di compiere un atto di autotutela della sua Amministrazione, annullando tutti gli atti assunti fino ad oggi, e ripartendo da zero. Si chiede insomma di ripartire dall'insediamento del Consiglio comunale, questa volta senza Alberto Spreca, che verrebbe così a decadere, rinominare il presidente e la Giunta, e riavviare il lavoro. "Niente di personale contro Spreca, a cui va la nostra simpatia e stima personale - hanno precisato Martinelli e tutti i rappresentanti politici del centrodestra - E' una questione di legalità da garantire, e di tutela nei confronti della massima istituzione cittadina, il Consiglio comunale".
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24/06/2007
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