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Banca Sella ospita Meletti: l’arte e la storia si mostrano in banca

Ascoli Piceno | L’esposizione di oggetti, fotografie e manifesti d’epoca dell’azienda marchigiana allestita nella succursale ascolana dell’istituto di credito piemontese ha messo in contatto due realtà ultracentenarie del nostro Paese.

Manifesti del primo novecento, macchinari industriali di fine ‘800, foto d'epoca, pubblicità e cartoline dell'inizio del secolo scorso: il tutto esposto nei locali di una succursale bancaria.

Questo è lo scenario cui era possibile assistere ad Ascoli fino a pochi giorni fa, grazie all'esposizione organizzata presso i locali della succursale Banca Sella in via Napoli: la Ditta Silvio Meletti, azienda che fin dal 1870 produce nei sui stabilimenti l'Anisetta Meletti, il liquore d'anice ideato per la prima volta in quell'anno da Silvio Meletti, ha infatti concesso di mostrare le proprie preziose testimonianze storico-artistiche nell'ambito del progetto "Arte in Succursale", che vede impegnato fin dal 2003 il Gruppo Banca Sella nella promozione dell'arte locale attraverso l'offerta dei propri spazi in tutta Italia come di luoghi in cui allestire mostre e ospitare, così, eventi di rilevanza artistica. L'occasione ha così messo in contatto due realtà imprenditoriali ultracentenerie del nostro Paese, che condividono anche il riconoscimento del valore delle proprie origini: la Banca Sella, che nel 2006 ha celebrato a Biella, luogo natale, il 120° anniversario dalla sua nascita, e la Ditta Meletti, una delle più antiche industrie presenti nel capoluogo marchigiano.

Fra i macchinari esposti spiccavano dei veri e propri oggetti di archeologia industriale, come una pompa a mano di fine ‘800 utilizzata per spostare i liquidi dalla cisterna all'imbottigliamento, o un altro macchinario ideato per gasare le bottiglie di selz della prima metà del ‘900, caratterizzato dalla presenza di una grata di protezione per l'utilizzatore, uno dei primi esempi industriali locali di tutela della mano d'opera. Di valore storico le foto di mostre e fiere d'epoca, fra cui in particolare un quadro di un'esposizione tenutasi a Tripoli negli anni '30: da sottolineare anche la presenza di vecchie pubblicità in latta di inizio secolo.

Infine, i manifesti: cartoline e gigantografie pubblicitarie, tutte dei primi anni del ‘900, che annoverano anche un autore di rilievo come Marcello Dudovich cartellonista, illustratore, decoratore e pittore nato il 21 marzo 1878 a Trieste, formatosi nel clima artistico triestino e mitteleuropeo, insignito della medaglia d'oro nel 1900 all'esposizione Universale di Parigi e autore anche negli anni'20 di diversi manifesti per la Rinascente.

20/06/2007





        
  



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