Inizia l'estate ed invece di prevenire assunzioni Infermieristiche straordinarie si procede in maniera completamente opposta e cioe' si riduce il numero di Infermieri al Pronto Soccorso e si toglie il risposo dopo lo smonto notte. Questa e' l'attenzione che si dimostra verso un servizio che gia' procede a tamburi battenti con picchi di attivita' talvolta ingestibili ??. Sapete perche'?

Perche' la direzione amministrativa, poco vigile, non ha capito o non ha voluto capire che l'avviso per assumere gli infermieri non poteva scadere il 31 maggio; perche' far scadere un avviso in tale data significa far arrivare personale tra fine giugno e luglio, se va bene. Quindi questo il risultato: da 5 si e' passati a 4 Infermieri e quelli che lavorano lo fanno rinunciando ai risposi dopo la notte.

Chiedetevi se tutto questo e' umanamente possibile!!!! La rabbia del personale sta nel fatto che essi non rifiutano alle necessita' di collaborazione ma che tali situazioni scaturiscono dopo mesi di disattenzione amministrativa. Gli infermieri collaborano come sempre hanno fatto ma a tutto c'e un limite, sia alla pazienza del personale che a quella dei cittadini che si rivolgono al pronto soccorso. Il personale gia' costretto ad operare in una struttura che grida vendetta per la sua inadeguatezza si trova oggi a operare sotto organico e con i riposi decurtati per palese incapacita' amministrativa. Un personale che nonostante dia il massimo di stesso si ritrova ad assorbire le invettive dei pazienti che trascorrono l'intera giornata in ospedale per ottenere la completezza di una prestazione.

Chiediamo a Lei Dott. Petrone dopo che attraverso la stampa ha pubblicamente denunciato le carenze di organici se mai sia stato ascoltato dagli organi politici regionali e locali, da coloro che oggi posseggono il fregio della governabilita' della sanita'; oggi Le chiediamo se altrettanto pubblicamente se se la sente di poter affermare che le sue richieste siano state ascoltate ed accolte .... Riteniamo invece che questa azienda sanitaria stia accelerando le pratiche di inversione di tendenza della qualita' sanitaria soprattutto in virtu' di quei budget economici che di fatto bloccano ogni possibilita' di rilancio della sanita' locale a differenza di una sanita' privata molto piu' attenta nella sua programmazione di rilancio della qualita'.