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"Esprimersi con l'aerosol art"? Si grazie

San Benedetto del Tronto | Risposta di uno studente di graphic design, all'articolo dei comitati Albula Centro e LA città dei bambini. > Semplici linee? Anche Picasso dipingeva semplici linee..e non credo che un pubblico inesperto sia in grado di capire.

di Enrico Bevere

Salve, mi chiamo Enrico Bevere, studente universitario di graphic design, 25 anni, residente a San Benedetto del Tronto.

Scrivo in riferimento all' articolo pubblicato sul vostro quotidiano online in data 11/06/2007, intitolato "Esprimersi con l'aerosol art"? No grazie.

Non voglio contestare le decisioni prese dall'Amministrazione comunale in merito all' assegnazione di pannelli dedicati all'Aerosol art e dalle richieste contrarie dei cittadini del quartiere Albula, ma leggendo l'articolo, mi sono imbattutto in questa precisa frase :

"Definire "aerosol art" tutti quei lavori che vediamo in varie parti della città, soprattutto sulle sponde dell'Albula, ci sembra un po' azzardato: se le opere fossero magari di tipo figurativo, lo potremmo anche capire ma, francamente, definire così quell'intrico di linee e colori, il più delle volte incomprensibili, ci sembra davvero eccessivo" scritta, a quanto pare, dal Il presidente Com. Citt: "Città dei Bambini Com. di Quartiere "Albula Centro Antonino Armata Cornelio Pierazzoli.

Questa frase non è e non può essere ben accettata da quanti, come me, considerino l'Aerosol Art un percorso progettuale personale da portare avanti in modo razionale e corretto, con fatica e con passione, in armonia e nel rispetto dell'ambiente circostante.

Siamo artisti, e prendiamo le distanze da quelli che usano gli spray solo per imbrattare,che purtroppo ne sono molti a S.Benedetto come in altre città.

Ma il punto più importante è che si è data voce ad una persona che evidentemente non sa neanche di cosa sta parlando, in quanto afferma che i nostri muri ( e sottolineo "nostri", da non confondere con le opere vandaliche o con quelle dei ragazzini inesperti) non appartengano all' Aerosol Art in quanto non sono nè figurativi, nè possono essere capiti da un pubblico inesperto, ma sono semplici intrecci di linee. Questa persona è cosi competente da poter porre dei limiti all'arte?

Semplici linee? Anche Picasso dipingeva semplici linee..e non credo che un pubblico inesperto sia in grado di capire l'arte di Picasso senza che un critico gliela spieghi. Non mi sembra che l'arte debba essere comprensibile a priori per essere considerata tale.

Riassumo il significato della nostra ARTE con questa frase, scritta da un writer di fama nazionale: una lettera che sposa un'altra lettera non è solo parola o poesia, ma pittura, scultura, struttura, architettura, geometria, vibrazione, contrazione, espansione, contaminazione. Non pecore, ma aquile che volano in alto."

Personalmente, dato che al momento mi ritengo fra i primi (se non il primo) writer della provincia, apprezzato a livello interregionale, vorrei avere la possibilità di controbbattere a queste affermazioni superficiali, e che gettano cattiva luce su quanti come me si impegnano in un progetto artistico; avere la possibilità di spiegare cosa e perchè noi facciamo, di spiegare la complessità e il significato di quei "semplici intrecci di linee"; rendere noto tutto il lavoro e lo studio progettuale, che definirei più un percorso,e che viene molto spesso integrato con altre discipline o materie da noi studiate all' università; rendere noto inoltre che molti artisti, writers sanbenedettesi, hanno posto le basi dell AEROSOL ART italiano, con muri storici che vengono spesso apprezzati a livello nazionale (ma qui non si mette il naso fuori dal quartiere), anche pubblicati su riviste che guarda caso trattano proprio di AEROSOL ART! e sottolineare che nessuno di noi pretende dei riconoscimenti o altri spazi dedicati ( se ce li danno ben vengano), ma pretende che nessuno, soprattutto una persona così in vista nell' ambito cittadino, emetta giudizi su materie che non rientrano nella sua competenza-conoscenza, generalizzando e discreditando noi giovani volenterosi.

Spero di aver esposto al meglio i miei pensieri, e mi scuso anticipatamente se dalle mie parole sia trapelato un po di astio, dovuto al fatto che siamo costretti da anni a scontrarci con la solita monotonia tradizionale di questo paese, chiusa a causa della sua ignoranza e che difficilmente dà spazio a PROGETTI giovanili di questo genere.

Spero soprattutto che venga data un minimo di voce a questa piccola realtà, che pian piano si sta facendo strada nell' ambito artistico italiano e presto anche nell' ambito lavorativo. Noi abbiamo dei progetti.

12/06/2007





        
  



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