Alla fine ha vinto la "Samb formazione 2004" di capitan Colonnello, Taccucci, De Rosa, Pompei, Melandri ed altri. Ma non importa. Ciò che più conta è stata la buona affluenza di pubblico al "Maggioni" che ha risposto pagando con entusiasmo il biglietto d'entrata con offerta minima di cinque euro. Vecchie e nuove glorie rossoblu si sono dare appuntamento in un mini torneo a 4 per raccogliere fondi in favore dell'Associazione Italiana contro le Leucemie. Il titolo stesso "Un goal per la vita" ne illustra chiaramente gli obbiettivi.

Le altre tre formazioni, composte tutte da undici elementi a rotare, erano "Vecchie glorie rossoblu" con, tra gli altri, il mitico bomber Chimenti, Deograzias, Grillo, Catto Daniele. "Quelli di Sky" dei quali facevano parte Tecca, Assogna, Impallomeni e a dar man forte Diagouragà, Chessari, Della Rocca. La "Fiore FC 2005" schierava Rossi, Zinnia, "Zigulì" Rosati e su tutti Stefano Colantuono.

Non importano i risultati, chi ha giocato meglio o peggio. Non fa differenza se Chimenti non ha segnato. Il guizzo, anche se meno rapido, c'era tutto e quel mangiarsi le mani per un goal sbagliato ripaga del biglietto. Accompagnato dall'espressione di disappunto da un certo signor Ferruccio Zoboletti, attento spettatore e tifoso. Come è bastato ampiamente lo spettacolo offerto da Colantuono che dopo una rete subita rimproverava ad un Fanesi contrito di non aver mantenuto la posizione.

Negli intervalli si sono visti i "pulcini" di Simonato a dare la riprova che una minima base per rilanciare il vivaio c'è ed è di prima qualità. Maria Grazia Sciarroni ha voluto continuare così quel progetto di sport e solidarietà che dopo la pubblicazione del libro "Saremo sempre insieme a te" dedicato alla Samb di Ballardini ha fortemente voluto questo quadrangolare che si spera possa continuare negli anni.

Dopo la premiazione sono state messe all'asta le maglie di Bogliacino, Leon, Amodio e Taccucci. Molte le mani alzatesi per offrire di più ed a volte raddoppiare la posta. Pubblico composito e trasversale con generazioni a confronto e accorpate. Nonni con per mano nipotini (per lo più maschietti) vispi e affascinati da "tanta Samb". Mamme, sorelle, fidanzati per una partecipazione che avrebbe fatto piacere, tra gli altri al compianto collega Sabatino D'Angelo(perché nessuno lo ricorda più?) portato via da un male inesorabile ed ad Olimpia la ragazza coraggiosa tolta alla sua Smab da una leucemia micidiale.

A proposito, di Grosso ed Amauri neanche l'ombra. Ma visto come è andata la serata e con tutto il rispetto per i due campioni vien da dire: e chi se ne frega? Tanto c'era, ad esempio, Caposciutti che scherzava e si dava le pacche sulle spalle con Simonato. C'era Colonnello che consigliava Diagouragà su certe mosse e un mister Colantuono che, alla "standing ovation" del suo pubblico, gli son venuti gli occhi (e la pelata) lucidi.