I commercianti di via XX Settembre chiedono più parcheggi
San Benedetto del Tronto | Ad un anno dalla riqualificazione sono pochi gli esercenti che hanno intravvisto un miglioramento dopo la trasformazione a isola pedonale. Tutti concordi nel sottolineare l'urgenza dui aumentare la disponibilità di parcheggi al centro.
di Carmine Rozzi

Di questi tempi un anno fa veniva inaugurata la riqualificazione di Via XX Settembre. I lavori erano durati circa mezzo anno con alcuni inevitabili disagi per la città vista la posizione centrale della strada. La trasformazione da percorso aperto al passaggio degli automezzi a zona a traffico limitato aveva sollevato forti perplessità tra quanti vivono e risiedono commercialmente nella zona. La preoccupazione maggiore consisteva nel fatto che la chiusura ai mezzi di trasporto avrebbe penalizzato fortemente gli introiti dei negozi.
Ad un anno di distanza la situazione non sembra cambiata. La maggior parte degli esercenti, pur con motivazioni diverse, si dice ancora preoccupata per la mancanza di parcheggi adeguati nelle immediate vicinanze della strada e chiedono a gran voce che venga quanto prima riqualificato il torrente Albula con l'aggiunta di nuovi posti macchina. Il Bar Max, situato all'inizio della via direzione est, è una delle poche voci fuori dal coro nel diffuso scetticismo che caratterizza le dichiarazioni dei colleghi.
Lo conferma il proprietario Carlo Mori:" Non possiamo che dichiararci soddisfatti. La chiusura al traffico ha comportato secondo noi maggiore un afflusso di persone specie nei giorni del weekend. I clienti si siedono volentieri nella nostra terrazza sapendo di non essere sottoposti ad esalazioni di gas da scarico e di poter uscire tranquillamente dal locale senza dover prima guardarsi attentamente le spalle".
Non altrettanto entusiasta Graziano Tassi della "Casa del Parmiggiano" situato a metà della strada che a suo tempo era stato uno strenuo oppositore dell'isola pedonale:" Sostanzialmente non è cambiato nulla. Direi una bugia se affermassi che la situazione è peggiorata ma non è neanche migliorata. Non c'è stato quel boom previsto a suo tempo dai progettisti. E' cambiata la tipologia di clienti. Tutto qui. Ora sono più occasionali mentre prima si poteva contare su un giro di persone affezionate che venivano anche da lontano".
Alla pasticceria "Bruni e Ricci Saverio" gli fa eco Agnieszka Bak, moglie del gestore che sottolinea:" Sono le ore dodici, è sabato ed in strada non si vede anima viva. Una volta non era così. Stanno facendo il diavolo a quattro per i parcheggi sul Lungomare ma nessuno si preoccupa di quelli che mancano a ridosso della nuova isola pedonale. Di questo passo la via è destinata ad un lento ma inesorabile declino".
A ovest, in piazza Giovanni Battisti, le impressioni non sono molto diverse. Giancarlo Spinozzi del negozio "La Fornarina" dichiara deciso:" Dove sono tutte le iniziative, i progetti di abbellimento e via dicendo che erano stati promessi? Il mercato del martedì e venerdì resta appannaggio esclusivo di Viale Buozzi. I mega -centri commerciali continuano imperterriti ad aprire. A causa della mancanza di parcheggi il cordone ombelicale che lega il centro storico alla periferia della città si allunga sempre di più. E chi come noi cerca di tenere duro ne paga le conseguenze".
Molto precisa e dettagliata la disamina di Casilde Silvetti del negozio "Eredi Biondi Casilde" che con i cento e passa anni di presenza sia come commercianti che abitanti ha contribuito a scrivere la storia della via:" Il commercio è prima di tutto movimento. Senza di quello non si va avanti. La chiusura della strada agli automezzi ha comportato che molti clienti, non potendo parcheggiare le macchine nelle immediate vicinanze, sono costretti a lasciarle lontane da noi e molti di loro si fermano nei negozi più vicini al centro. Se non si vuole la morte della strada occorre aumentare al più presto la disponibilità di parcheggi".
A stemperare gli animi ci prova Daniele Tagliabue del negozio "Tag's", in qualità di presidente dell'associazione che raggruppa gran parte dei negozi della via:"Ogni grande cambiamento nel tessuto urbano della città ha bisogno di un periodo di assestamento. Via XX Settembre non fa differenza. Occorre ancora un po' di tempo prima che entri nelle abitudini dei residenti mentre i turisti hanno dimostrato tutto il loro interesse sin dall'inizio. E' certo che la poca disponibilità di parcheggi ha scoraggiato qualcuno dal tornare a visitarci ma questo è stato compensato dall'arrivo di nuovi clienti che la pensano in modo diverso".
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19/05/2007







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