Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Per Legacoop il Psr poteva esprimere più coraggio

Ancona | La cooperazione, che in questi anni ha saputo anche far tesoro di limiti ed errori, è pronta a fare la sua parte, insieme al resto delle imprese e così contribuire alla crescita economica, occupazionale e alla sostenibilità delle Marche.

"La Regione Marche poteva esprimere scelte più coraggiose per rendere appetibile ai giovani un settore che ha bisogno di un corposo ricambio generazionale, innescando quei cambiamenti necessari affinché possano essere conseguiti il giusto reddito ed un'occupazione stabile e impostando azioni maggiormente incisive, ma alla fine, anche se con importanti elementi di novità, è prevalsa la cautela". Questo il commento di Legacoop Marche al nuovo Piano di sviluppo rurale approvato ieri dal Consiglio regionale.

"Se l'agroalimentare vuole rapportarsi ad un consumatore che vuole prodotti sicuri e di qualità ed un ambiente pulito - scrive Legacoop Marche - ha bisogno di imprese valide ed efficienti, collegate al mercato attraverso reti di imprese, oggi rappresentate da efficienti cooperative e da valide Organizzazioni di Produttori (OP). Solo un'impresa che organizza consistenti volumi di produzione e possiede la capacità contrattuale di rapportarsi alle reti distributive italiane ed estere, che diversifica e amplia nella multifunzionalità la sua attività, può pensare di affrontare questo mercato globalizzato così selettivo e concorrere allo sviluppo locale.

Parimenti, se si vuole sviluppare o rendere attraente questa nostra regione a fini ricreativi e turistici, occorre che il territorio, oggi a rischio idrogeologico, anche a causa dell'abbandono dell'agricoltura, sia curato e mantenuto, con le più moderne tecniche ingegneristiche. Anche il bosco, che copre 1/3 dell'intero territorio regionale (256.000 ettari), è una risorsa da gestire in termini economici e di difesa ambientale, come prevede anche il Protocollo di Kyoto.

Visto il carattere aperto del piano, il suo sviluppo poliennale e la sua applicazione attraverso strumenti attuativi noi continueremo a tenere alimentata questa impostazione, convinti che la logica dell'aggregazione, delle filiere, dell'impresa a rete, siano scelte imprescindibili dentro cui i giovani possono mettere in gioco il loro futuro. La cooperazione, che in questi anni ha saputo anche far tesoro di limiti ed errori, è pronta a fare la sua parte, insieme al resto delle imprese e così contribuire alla crescita economica, occupazionale e alla sostenibilità delle Marche, già definita, regione rurale d'Europa".

18/04/2007





        
  



2+3=

Altri articoli di...

Fuori provincia

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati