Asur 12. Nuova sede di consultori e ufficio igiene a Porto d'Ascoli?
San Benedetto del Tronto | Conferenza dei sindaci incontra il vice presidente della regione Agostini ed il direttore dell'Asur Manucelli ricordando l'impegno preso durante l'ultimo Consiglio Comunale aperto sulla Sanità per interventi su strutture, personale ed attrezzature.
di Carmine Rozzi

Giuseppe Petrone, direttore della zona 12. Luciano Agostini, vice presidente della regione. Roberto Manucelli, direttore dell'Asur. I tre si sono incontrati insieme ai sindaci della zona territoriale e a Loredana Emili, assessore comunale alle Politiche Sociali. L'obbiettivo è quello di mantenere vivo presso le autorità politiche e sanitarie della regione le premesse d'impegno presi da quest'ultimi nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale aperto sulla Sanità durante il quale furono indicate le criticità più impellenti riguardo all'ospedale civile quali il personale, le strutture e relative attrezzature.
Per l'ampliamento dell'organico sono iniziati i bandi di concorso per il personale infermieristico mentre per primi di maggio inizieranno quelli per i primari. Per quest'ultimi, con le partenze dei dott.ri Cappelli e Piccioni, sono rimasti vacanti i posti di Pronto Soccorso e Medicina. Una struttura che risponda a criteri di collocazione geografica strategica per favorire un incremento della mobilità attiva (si pensa a Porto d'Ascoli, vicino al territorio abruzzese) con agevolata viabilità di accesso e disponibilità di locali adatti.
In essa dovrebbero riunirsi il Consultorio di via Romagna (dietro vendita degli immobili dopo l'attuazione della variante) , ufficio igiene di piazza Nardone e consultorio di via Manzoni. Per le nuove attrezzature si attende una gara di appalto unica (San Benedetto- Jesi) riguardo alla fornitura di una nuova Tac che la ZT.12 ha già finanziato grazie al contributo della Carisap ed ai risparmi ottenuti nell'attuazione della Risonanza Magnetica.
Tetto di spese o voci di spese ? Dopo aver ribadito l'autonomia dei territori rispetto alla direzione regionale la recente conferenza dei sindaci ha dato un'indicazione di massima alla regione lasciando intendere di preferire la prima opzione in fatto di contributi regionali per la sua maggiore elasticità di manovra. Difatti, nel primo caso, la direzione sanitaria regionale fissa un budget massimo entro il quale le zone territoriali possono agire risparmiando e reinvestendo a piacere tra le diverse esigenze. Nel secondo gli standard riguardano ogni singolo settore (tot per medicina, tot per ortopedia, ecc) ed eventuali fondi risparmiati restano inutilizzati.
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12/04/2007
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