Scambio di corrispondenze (leggere in allegati) tra Giovanni Gaspari e due membri del CdA della Start. Ad iniziare lo scambio di “cortesie al limone” sono stati quest’ultimi. Il “colloquio a denti stretti” si è svolto in questo modo. In data 27 febbraio i signori Gabriele Baldassarri e Vittorio Fusetti (entrambi iscritti ad Alleanza Nazionale, sezione di Ascoli) indirizzandosi al sindaco esprimono “…tutto il loro disappunto per le espressioni inutilmente offensive con cui la S.V. ha voluto "condire" la sua polemica nei confronti della società che, insieme ad altri soggetti della sua stessa coalizione politica, abbiamo amministrato in questi anni”.

E Gaspari, con lettera datata 7 marzo, di rimando :”… al posto di una lettera pressoché inutile ai fini di un qualche chiarimento, le Signorie Loro avrebbero potuto spiegare perché nel 2006 i mezzi pubblici della Start abbiano effettuato circa 14 mila km in meno rispetto a quelli programmati e finanziati dalla Regione…”.

 membri del CdA non si perdono d’animo e rincarano la dose facendo rimarcare al primo cittadino che :”… nulla e nessuno La autorizza a utilizzare espressioni sarcastiche ("mozzarelle" n.d.r.) che sono il frutto di quella propensione all'arroganza che purtroppo continua ad allignare pericolosamente all'interno di certa classe politica italiana..”.

Per nulla turbato dal rimbrotto l’inquilino di Viale De Gasperi fa orecchie da mercante e cala giù un'altra “picconata” :”… cosa si intenda fare per i 30 mila km in più, assegnati grazie al nostro intervento, per il 2007….”. Fusetti (ex membro del CdA della Consid) e Baldassarri, sicuri di essere dalla parte dei giusti, continuano:”In occasione delle ultime elezioni sambenedettesi, in verità, a molti parve che la protervia non fosse annoverabile tra i suoi difetti”. Gaspari, con un dribbling degno del miglior Mancini (quello di Lione-Roma) dribbla e spara :” Le Signorie Loro avrebbero potuto rispondere sul perché abbiano inseguito certi dispositivi da installare sugli autobus e non abbiano invece perseguito una politica per adottare il metano come combustibile, anche in assenza di un distributore presso il deposito, e per rinnovare il parco mezzi”.

I componenti del CdA concludono constatando amaramente che :”A distanza di pochi mesi tuttavia le cose sembrano stare molto diversamente a conferma del vecchio adagio secondo cui le apparenze, tendono sempre ad ingannare. Così, evidentemente, va il mondo. Il suo, però. Non il nostro”. Il primo cittadino della Riviera delle Palme non fa una grinza e tira la stoccata finale :” Se le Signorie Loro avessero risposto ai tanti quesiti che il sottoscritto ha posto, avrebbero fatto cosa gradita, ma evidentemente hanno preferito esprimere tanto frettolosi quanto inutili giudizi personali sul mio conto. A questo punto come è ovvio che sia, non mi resta che aspettare la scadenza naturale del mandato del cda, visto che nessuno raccoglie l'invito a rassegnare le dimissioni, in quanto privo della fiducia del Comune di San Benedetto del Tronto”.

Nel frattempo per San Benedetto continuano a circolare bus mezzo vuoti per la gran parte della giornata, quelli a metano sono un privilegio del capoluogo di provincia, mentre, come fa rilevare giustamente Gaspari, è un dato di fatto che :”… il costo chilometrico per il Trasporto Pubblico Locale nella nostra città è il più alto di tutte Marche…”.